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EDITORIALE 11 MARZO 2024 rmo Investire sulla transizione ecologica e digitale, migliorare le politiche sulla concorrenza, dotare l’Europa di strumenti per rispondere alla perdita di posizioni rispetto a USA e Cina : sono le richieste che gli industriali europei hanno indicato nel gennaio scorso a Mario Draghi, incaricato dalla UE di redigere entro l’estate un rapporto sulla competitività dell’industria europea. Il declino industriale europeo è nei dati. Nel ventennio tra il 2001 e il 2021 il peso del nostro continente si è progressivamente ridotto in termini di valore aggiunto : l’Europa, che rappresentava oltre il 20% del totale mondiale nel 2001, è sceso al 14% mentre gli Stati Uniti, che partivano dal nostro stesso livello, sono scesi solo fino al 16% e la Cina è salita da meno del 10% al 28,3%. Gli industriali europei hanno anche stilato un documento che ne delinea la vision per il periodo 2024-2029, con l’obiettivo di elaborare una risposta alle sfide emerse negli ultimi anni, sottolineando come la realizzazione di questi obiettivi richiederà un impegno comune di imprese, Governi e società civile . I rappresenti dell’industria propongono una serie di misure per incidere su diverse direttrici, tra cui transizione ecologica e competitività. Sul fronte della competitività, serve un programma per rimuovere gli ostacoli all’interno del mercato unico europeo; in tema di trasformazione digitale servono investimenti nelle infrastrutture digitali, incentivi che promuovano l’adozione di innovazioni tecnologiche e un potenziamento della sicurezza informatica; per la transizione energetica la proposta è accelerare il processo di decarbonizzazione evitando al contempo la deindustrializzazione, sviluppare le infrastrutture energetiche dell’UE e favorire l’adozione delle fonti di energia rinnovabile. Infine, in tema di competenze la proposta è migliorare il sistema educativo, favorire la riqualificazione professionale e sviluppare una politica migratoria che risponda alle necessità di competenze specifiche dell’UE. L’INDUSTRIA INDICA LE SFIDE DELL’EUROPA

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