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62 rmo GENNAIO/FEBBRAIO 2024 FOCUS INDUSTRIA MEDICALE Protesi e impianti ortopedici non devono solo fornire un supporto ottimale, ma anche poter essere rimossi facilmente dopo la guarigione. Per garantire la qualità della superficie dei suoi prodotti, ITS utilizza con successo Surfcom Touch 50 di Accretech STEFANO SORESINA RUGOSIMETRI PORTATILI PER IMPIANTI ORTOPEDICI A volte basta una caduta per rompersi un osso e, se la frattu- ra è scomposta, dover ricorrere ad un intervento chirurgico. Gli impianti ortopedici, ad esempio sotto forma di chiodi, viti e placche di forma anatomica, sono fondamentali per forni- re stabilità e devono soddisfare standard elevati, anche per favorire la rimozione dopo la guarigione: più liscia è la super- ficie, meglio è. Per ottenere superfici lisce e biocompatibili, il produttore di impianti ITS ha recentemente introdotto un pro- cesso di anodizzazione svolto internamente, durante il quale gli impianti in titanio vengono ricoperti da uno strato di ossido che leviga i micropori e le crepe più sottili, riducendo così la possibile integrazione nel tessuto osseo e la temuta saldatura a freddo delle viti. “Per garantire la superficie più liscia pos- sibile, misuriamo la rugosità superficiale utilizzando Surfcom Touch 50 di Accretech prima e dopo l’anodizzazione”, spiega Lukas Feichtenschlager, product manager di ITS. MISURAZIONE RAPIDA Per garantire impianti con superfici lisce, tutti i prodotti ven- gono misurati prima e dopo l’anodizzazione in punti di misu-
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