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15 GENNAIO/FEBBRAIO 2024 rmo gando il suo prodotto in Italia: si tratta di macchine che utilizza- no lo stesso principio sulle polveri metalliche, ma con un’area di stampa più grande, un cubo di 350 mm3. Stanno anche svi- luppando una macchina, che oltre a un’area di 350x350, avrà un’estensione maggiore. Parlo chiaramente di macchine un più orientate alla produzione, considerato che il tallone d’Achille dell’additive consiste nel fatto che bisogna pulire perfettamen- te la camera di stampaper evitare l’inquinamento delle diverse polveri. AddUp ha messo a punto una soluzione quasi in ‘tem- po mascherato’, che consente di estrarre l’area di stampa im- piegata per un determinato materiale e inserire un’area di stam- pa nuova dove poter utilizzare un materiale diverso: in questo caso otteniamo una notevole riduzione dei tempi morti della macchina e, se necessario, un tempo di pulizia della camera precedentemente utilizzata completamente nascosto. LA RIPRESA È NELL’ARIA Synergon ha un parco clienti in gran parte composto da sub fornitori che in grande percentuale lavorano per la Germania e il Nord Europa e che producono molta componentistica me- dio-piccola: valvole, rubinetteria, moto riduttori ecc. Nel 2022 Synergon ha avuto un fatturato di circa 30 milioni di euro. “È stato un anno un po’ ‘drogato’ dagli incentivi 4.0 - specifica Sanclemente, che è anche delegato Ascomut per Celimo, il Co- mitato Europeo di collegamento tra gli Importatori di Macchi- ne Utensili, che vede la partecipazione di tredici Paesi -. Il calo notevole degli ordini nel 2023 era comunque previsto, anche se non in misura così evidente; chi doveva rinnovare il parco macchine si è mosso principalmente nelle annate 2021 e 2022, approfittando dei corposi incentivi combinati con l’aumento del carico di lavoro e dei tassi di interesse bassi, mentre ora siamo in una fase di calo degli incentivi e del lavoro e di aumento dei tassi di interesse. Inoltre, la problematica evidenziata prima re- lativamente alla difficoltà di reperimento di personale qualificato in grado di gestire e valorizzare le macchine, induce la cliente- la a ‘misurare’ l’investimento per non rischiare di tenere fermo l’impianto. Un nodo, questo, non solo italiano, in quanto le mac- chine tecnologicamente più innovative e avanzate richiedono capacità trasversali: meccaniche, elettroniche e anche infor- matiche. “In tutta Europa si hanno difficoltà a trovare personale qualificato. Non esiste più l’officina di una volta e nemmeno l’o- peraio che vi lavorava: oggi è un mondo abbastanza comples- so, che richiede un lavoro molto qualificato e impegnativo, oltre che un cambio generale di visione anche sotto il profilo cultura- le”. E prosegue: “Dal punto di vista economico, crediamo che le acque dovrebbero tornare a smuoversi dalla primavera 2024. Dopo il fermo totale delle richieste di settembre-ottobre noi stes- si constatiamo che ora (a dicembre 2023, data dell’intervista, ndr) qualcosa si sta muovendo e prevediamo di ricevere pros- simamente diversi nuovi ordini”. A contribuire significativamente sarà ancora l’additive manufacturing, settore in espansione indi- pendentemente dalla crisi, e che si avvale di tecnologie aventi sbocco non esclusivamente nella meccanica, ma in svariate ap- plicazioni che coinvolgono comparti quali medicale, moda, ore- ficeria, aerospaziale. E che è proprio un fiore all’occhiello della realtà Synergon, per lo straordinario rapporto qualità-prezzo e per gli standard di flessibilità, sostenibilità, efficienza. Sistema di stampa 3D del metallo OCM-One Click Metal, rappresentata in Italia da Synergon. Utilizza la tecnologia di sinterizzazione selettiva al laser.
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