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73 rmo novembre/dicembre 2023 manager di Grob Italy - perché il concetto di macchina che si adatta bene al processo di alta produzione dell’automotive aveva delle caratteristiche tali da renderlo molto interessante anche al di fuori di questo settore”. Attenti al mercato. La vocazione alla ricerca e all’innova- zione tecnologica è un elemento da sempre presente nel DNA dell’azienda e la sua lungimiranza nell’anticipare la direzione del mercato e delle soluzioni richieste dall’industria rende Grob un partner solido e affidabile, scelto da molte aziende che operano nei principali settori industriali. L’impresa ha infatti atteso cinque anni dall’inizio dello sviluppo della sua tecnologia del Liquid Metal Printing prima di lanciare sul mer- cato, a marzo 2022, GMP300. Il risultato è un sistema all’avan- guardia, flessibile ed economico che permette di stampare con tecnologia di Additive Manufacturing particolari in alluminio per dimensioni massime di 300 x 300 x 300 mm. Ideale per la produzione di piccoli volumi, soprattutto per i settori dell’a- erospace e dell’automotive, GMP300 è una macchina a me- tallo liquido per la produzione di componenti di forma quasi netta che si differenzia delle tecnologie classiche a laser per- mettendo una maggiore produttività, costi di materia prima decisamente inferiori e soprattutto garantisce una maggiore sicurezza non prevedendo polveri, rischi di esplosione o rischi per la salute. Facilmente integrabile all’interno di una pro- duzione già avviata, si rivela uno strumento particolarmente utile ed efficace per velocizzare le fasi di prototipazione per- ché abbatte i tempi di realizzazione del pezzo e permette una più rapida analisi di fattibilità. Liquid Metal Printing. Uno dei metodi più comunemente usati nel settore metallurgico è quello della fusione laser a letto di polvere (Lpbf). Questo procedimento, tuttavia, pre- senta alcuni limiti derivanti, in primis, dai costi elevati per il materiale di partenza uniti alla complicata gestione della ma- nipolazione delle polveri. In più i bassi tassi di accumulo di molti sistemi dilatano i tempi di processo e i costi. Per venire incontro alle sempre più frequenti richieste degli utilizzatori, che necessitano di pezzi altamente personalizzati, Grob ha sviluppato il processo di produzione del Liquid Metal Prin- ting, una soluzione economica e flessibile nel campo della produzione additiva. GMP300 sviluppata da Grob si basa su una cinematica a 3 assi con una velocità massima dell’asse di 30 m/min. L’atmosfera inerte protegge il componente dall’os- sidazione, garantendo così che le caratteristiche del materiale siano sempre ottimali. Il processo LMP utilizza il filo come materiale di partenza, una scelta che ha il triplice vantaggio di contenere i costi, annullare i rischi per la salute e possibili cause di esplosione. Poiché il processo LMP si basa su microfu- sione e non sulla saldatura, la distorsione termica è quasi del tutto nulla. La microstruttura che viene a crearsi è omogenea, con punti di snervamento uguali o anche superiori ai valori del materiale di partenza. La flessibilità della GMP300 si declina in tre circostanze: il rapido cambio del materiale, che non ne- cessita di elevati sforzi di pulizia, la notevole variabilità del diametro delle gocce, la testina di stampa e dell’ugello che possono essere cambiati durante il processo di accumulo. Già in fase di progettazione, Grob ha prestato attenzione a ideare un prodotto robusto, facilmente integrabile all’interno di una produzione preesistente. Da questo punto di vista, GMP300 rientra nel già ampio portfolio prodotti dell’azienda, noti per il design compatto e per la resistenza e la qualità dei componenti. Erica Marzolla, marketing manager Grob Italy. Stabilimento di Grob Italy a Pianezza, in provincia di Torino. GMP300, sviluppata da Grob, si basa su una cinematica a 3 assi con una velocità massima dell’asse di 30 m/min. Il sistema è ideale per produrre piccoli volumi o per realizzare pezzi con geometrie complesse.

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