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60 rmo novembre/dicembre 2023 Il centro di lavorazione MPA 42 è potente e preciso, ma non è in vendita. Per quanto riguarda la produzione additiva, infatti, Hermle è un fornitore di servizi. L’azienda tedesca conosce profondamente cosa vogliono i costruttori di stampi (tempi di ciclo brevi e alta qualità dei componenti) e come realizzarlo di Franco Astore Additiva con ultrasuoni Ciò che l’MPA 42 di Hermle raggiunge ha del paradossale: invece che in versione ridotta, i pezzi grezzi lasciano la zona di lavoro con una massa significativamente maggiore. L’abbreviazione MPA ne svela il funzionamento: si tratta di un processo di appli- cazione della polvere metallica che Hermle ha portato alla ma- turità del mercato circa sette anni fa. Con questa generazione di macchine, il processo di fabbricazione generativa guadagna sensibilmente in precisione e velocità. MPA 42 si trova presso Hermle Maschinenbau di Ottobrunn. La filiale interamente con- trollata dalla Maschinenfabrik Berthold Hermle opera dal suo avamposto bavarese dal 2009 e negli anni si è evoluta fino a di- ventare un fornitore di servizi per la produzione additiva. L’am- ministratore delegato Rudolf Derntl apre le porte della cabina insonorizzata del MPA 42, dietro la quale si nasconde un centro di lavorazione a 5 assi del tipo C 42 U, pesantemente modifi- cato. Accanto al mandrino, un ugello sporge nella zona di la- voro, mentre manca un’unità di spruzzo per il lubrorefrigerante. “L’ugello di de Laval permette di accelerare la polvere e la spara FOCUS ADDITIVE MANUFACTURING
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