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55 rmo novembre/dicembre 2023 cambiando automaticamente la testa laser come se fosse un cambio utensile di una macchina tradizionale. Inoltre, è pos- sibile equipaggiare la cella Ianus anche con diverse sorgenti laser da utilizzare in base alle necessità. Per facilitare ulterior- mente la fruizione di questo sistema, infine, il costruttore ha deciso di equipaggiarlo interamente di sistemi Siemens per la sua programmazione: in questo modo un operatore che co- noscesse il linguaggio di programmazione Siemens delle mac- chine utensili tradizionali può immediatamente usare la cella senza dover imparare un altro linguaggio. Se parliamo di AM per la produzione, Stratasys risponde con una tecnologia che deve garantire un elevato uptime della macchina, cioè una elevata percentuale di tempo di funziona- mento e un ridotto time-to-part, cioè il tempo che intercorre fra l’inizio del processo produttivo e il momento in cui la parte è disponibile. La tecnologia più idonea a queste richieste è la tecnologia SAF, che utilizza un fluido HAF ad alto assorbimento sensibile agli infrarossi per fondere insieme particelle di polvere polimerica in strati sovrapposti per la costruzione di parti. SAF utilizza la gestione della polvere Big Wave, una tecnologia bre- vettata che include la distribuzione della polvere su un piano, su cui le testine di stampa piezoelettriche di livello industriale erogano il fluido in aree predefinite per creare la parte strato su strato. Questa operazione è seguita dall’esposizione all’energia infrarossa, che provoca lo scioglimento e la fusione dei punti su cui l’HAF è stato distribuito. Per far sì che questa tecnologia garantisca un’elevata produttività, Stratasys ha lavorato su tre pilastri principali: componenti durevoli, incremento della pro- duttività con un elevato nesting e, infine, continuo migliora- mento della qualità. Una nota dell’azienda segnala che 3D Systems ha dato origine alla manifattura additiva e per questo dispone di un portafo- glio ampio e diversificato di tecnologie e soluzioni avanzate, al servizio di un’ampia gamma di settori. In termini di importanza, l’azienda ritiene che l’impatto sulla sanità sia stato notevole. La stampa 3D consente una produzione specifica per il paziente che ha migliorato la vita di milioni di persone in tutto il mondo, dalla riparazione della colonna vertebrale a quella del cuore. HP mette a disposizione due tecnologie: Multi Jet Fusion per i polimeri e Metal Jet per l’acciaio. Entrambe le tecnologie condi- vidono la stessa filosofia volta alla produzione e gli stessi benefici: economicità, ripetibilità, velocità e precisione. Le tecnologie addi- tive di HP sono a letto di polvere e quindi non richiedono la realiz- zazione di supporti in fase di stampa, con tutti i vantaggi che ne derivano in termini di libertà di progettazione e facilità di pulizia delle parti prodotte. Inoltre, per la polimerizzazione della polvere plastica ometallica, entrambe utilizzano una fonte di energia che scorre sopra tutto il piano di produzione, con vantaggi evidenti rispetto a laser che si muovono in maniera puntuale, in termini di velocità, produttività e ripetibilità del processo. Hermle ha sviluppato una propria tecnologia additiva, che si basa sul riporto di polveri metalliche in un ciclo di lavoro che abbina anche la fresatura. La tecnologia si chiama MPA, Metal Powder Application ed è stata integrata su di un centro di la- voro a 5 assi C42, pesantemente modificato con un ugello di riporto a fianco della linea mandrino. Come differenza sostan- ziale rispetto ad altre soluzioni di riporto di polveri metalliche sul mercato che utilizzano una sorgente laser per fondere e saldare tra loro le particelle, nella tecnologia MPA le polveri metalliche vengono accelerate a velocità ultrasonica tramite azoto e vapore acqueo. L’energia cinetica delle particelle viene trasformata, impattando ad alta velocità, in calore e deforma- zione, ottenendo una sorta di micro-forgiatura con un ma- teriale estremamente compattato e privo di cavità, oltre che perfettamente lavorabile. Questa tecnologia permette inoltre di stratificare metalli diversi tra loro, con interessanti applica- zioni per esempio nel settore degli stampi, con la possibilità di integrare delle serpentine di riscaldamento in rame. Altra pecu- liarità della tecnologia è quella di poter creare delle cavità dalle forme complesse, questo grazie alla possibilità di alternare fre- satura e riporto con uno specifico materiale di supporto, neces- sario per completare la stratificazione dei livelli superiori. Come materiali, oltre agli acciai da lavorazione a caldo e a freddo con un alto contenuto di carbonio, comunemente usati nella costru- zione di stampi, si usano anche rame e Ampcoloy. @gapeloso

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