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33 rmo novembre/dicembre 2023 La seconda generazione. Dal 2012, in azienda con Alberto c’è anche il figlio Federico Acquati, ingegnere elettronico che ha maturato una lunga esperienza negli Stati Uniti, lavo- rando per uno stabilimento della Georgia. Nel board, fin dal 1995, abbiamo anche la nipote Elisa Azzola, assistant mana- ger e sales consultant. Federico ricopre il ruolo di business development executive, si dedica principalmente alla parte tecnica, alla pianificazione della produzione e ai rapporti con la clientela. Strategica in questi anni per la crescita aziendale è stata senza dubbio la triangolazione commerciale con Germania, Giappone e Stati Uniti, i Paesi maggiormente specializzati nello sviluppo di strumenti di misurazione. Asset, questo, piuttosto carente invece nei produttori italiani, che brillano per creatività e in- ventiva, meno sul versante del controllo e della misurazione, per il quale sottolineano gli Acquati “occorrerebbe investire di più, soprattutto in tema di ricerca e sviluppo”. “Il nostro settore richiede applicazioni abbastanza diversificate - ri- ferisce Federico Acquati -. Noi commercializziamo prodotti giapponesi, tool per assemblaggio e sensoristica di matrice americana, oltre naturalmente a tutti gli strumenti di preci- sione forniti da burster. E abbiamo anche la tecnologia per il controllo di fine linea”. burster Germania ha un DNA storico nella resistenza elettrica, di cui sono espressione microohme- tri e megaohmetri di avanzato livello tecnologico; ha messo a punto tutta una serie di calibratori per simulare sensori e tensioni e, a partire dagli anni 80-90, ha implementato la pro- duzione dei sensori di forza, di coppia e di spostamento. Il presente e il futuro. Oggi l’impresa orobica fattura 2,5 milioni di euro (+20% nel 2022, rispetto all’anno precedente). I clienti target si concentrano nel settore della costruzione e nell’ingegneria degli impianti, nell’automazione, nell’inge- gneria elettrica ed elettronica, nell’industria automobilistica. Al primo posto nel volume d’affari è l’automotive (70%), il 20% è dato dalla parte elettronica, un 5% è dedicato al medi- cale e il restante 5% al comparto elettrodomestico del bianco. Punto di forza di buster Italia, che fornisce ad alcuni dei mar- chi internazionali più noti dispositivi di misura e sistemi per l’elaborazione dei segnali dei sensori, è la capacità di offrire un servizio di vendita ottimale e orientato al cliente, sup- portandolo in tutte le fasi, prima dell’acquisto, durante il processo di ordinazione e nel post-vendita. Tra le novità an- nunciate da burster, figura la linea di strumenti per misure e prove su batterie, mentre il sodalizio col partner giapponese prosegue a gonfie vele, tanto che “persino le case giapponesi in Europa preferiscono comprare da noi e non dagli integra- tori nipponici”. E la strada si prospetta ancora lunga, con le opportunità aperte dalle transizioni in atto e l’affiorare di nuove tecnologie del futuro. @AnitaLoriana

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