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91 rmo ottobre 2023 Una collaborazione da oltre mezzo secolo. Il tratto distin- tivo di Moog risiede, infatti, da sempre nella capacità di identi- ficare il sistema più idoneo, sia esso elettrico, idraulico o ibrido, per realizzare macchine in grado di assicurare performance. Un approccio Technologically Neutral, che permette agli ingegneri Moog di studiare, a partire dall’esigenza della committenza con cui lavorano a stretto contatto, il giusto mix di tecnologie. Una modalità operativa apprezzata da Salvagnini, azienda operante nella progettazione, produzione e vendita di macchine e sistemi flessibili per la lavorazione della lamiera che, progetto dopo progetto, continua a rinnovare la propria fiducia a Moog. La proficua partnership tra Moog e Salvagnini si declina nello specifico lungo due direttrici. Da un lato attraverso una collaborazione sinergica finalizzata a interventi di retrofit sui macchinari già esistenti, con l’obiet- tivo di sostituire componenti esistenti o integrarne di nuovi. “Upgrade indispensabili per preservare gli investimenti già so- stenuti in impianti ancora in buono stato portandoli a standard tecnologici più elevati, per migliorarne significativamente l’effi- cienza produttiva riducendo, contestualmente, i costi operativi”, afferma Marco Dallocchio, Key Account Sales manager di Moog. Dall’altro lato vi è un lavoro di co-engineering e co-design tra i team di ingegneri delle due aziende per lo sviluppo di concept per la movimentazione elettrica, che nascono con la finalità di guidare gli operatori verso macchine uniche, di nuova genera- zione, sempre più connesse, in ottica anche Industry 4.0 ready e sostenibili, all’insegna di ridotti consumi energetici. “Si tratta di progettualità complesse, che possono durare anche diversi mesi, in cui gli uffici tecnici partono da un’idea o da una nuova funzionalità ancora non disponibile sul mercato - indica Marco Dallocchio -. I tecnici Moog lavorano, dunque, proattivamente proponendo al cliente il mix di tecnologie e soluzioni più ade- guato a rispondere a quella particolare esigenza”. Il recente progetto: manipolatore cartesiano. Tra i più re- centi progetti di successo sviluppati in co-design spicca un mani- polatore cartesiano a 8 assi, realizzato integrando soluzioni del portfolio elettromeccanico Moog. La sinergia tra i due team, lungo tutto il processo, ha permesso di ottenere dal sistema elettromeccanico le prestazioni necessarie per realizzare le spe- cifiche funzionalità di questo macchinario, studiato per l’inter- connessione tra i vari processi, come ad esempio la possibilità di trasportare i semilavorati da una stazione alla successiva o al ma- gazzino. Per l’applicazione sono state utilizzate diverse soluzioni del portfolio elettromeccanico di Moog. Nel dettaglio si tratta di una soluzione per tutti gli assi composta dal modulo DE2020 per la gestione dell’energia, il motore con elettronica integrata DI2020, l’azionamento singolo asse decentralizzato DR2020 e i servomotori Fastact H della famiglia HD. In questo caso, la scelta della tecnologia elettromeccanica si è rivelata ideale “perché ci ha permesso di proporre sistemi inte- grati e plug & play, in grado di dialogare perfettamente anche con gli apparati di altri produttori, per la massima semplicità di installazione e una messa in servizio più rapida”, spiega ancora Dallocchio. A ciò si aggiungono molteplici vantaggi, come taglie e pesi ridotti a favore sia di un’accelerazione e velocità superiori, sia della possibilità di integrare nuove funzioni nel medesimo spazio. “Per Salvagnini è sempre più importante ridurre il volume dell’armadio elettrico - spiega Stefano Bizzotto, Motion Control manager di Salvagnini -. Trovare lo spazio per l’armadio elettrico nel lay-out di sistemi complessi diventa sempre più difficile e limitante. La soluzione ideale sarebbe che l’armadio elettrico fosse inesistente o almeno completamente integrato nel volume della macchina. Per raggiungere questo obiettivo, l’utilizzo di drive decentralizzati e di motori con elettronica integrata è un fattore di successo determinante”. Salvagnini collabora con Moog, utilizzando le sue soluzioni di movimentazione, anche elettrica, per co-progettare macchine custom di ultima generazione.
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