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72 rmo ottobre 2023 ruotarlo, spostarlo e inserirlo nello statore con un tempo ciclo di 1,6 secondi. L’azienda ha quindi sviluppato un sistema con due di queste pinze abbinate a un proprio motore lineare con slitte indipendenti, riuscendo a ottenere un tempo ciclo di 0,8 secondi sfruttando il tempo mascherato del movimento di presa della seconda pinza. “Questa soluzione ci ha consen- tito di essere un passo avanti rispetto alla concorrenza - spiega Margoni - e ci ha permesso di ottenere commesse molto im- portanti in questa innovativa tecnologia, alternativa al classico avvolgimento bobina e che riesce a ottenere maggior densità magnetica e quindi potenze maggiori con minore consumo, e un rendimento intorno all’80%”. Un’altra soluzione impiega invece una pinza elettrica a corsa lunga dotata di dita che ruo- tano attorno al proprio asse per l’impregnazione degli statori, che vengono inseriti in un bagno di resine o di polvere per il loro isolamemto. Dal momento che lo statore ha gli hairpin inseriti sia sopra che sotto, questo viene preso in verticale e im- pregnato da un lato, quindi ruotato sullo stesso asse in tenuta, senza doverlo depositare e riprendere, per procedere all’im- pregnazione dell’altro lato. Si recupera in tal modo tempo ciclo e la tecnologia elettrica della pinza consente all’occorrenza il controllo dei gradi di rotazione e della velocità grazie a un encoder o ad un azionamento. Movimentazione delle batterie. La produzione dei moduli e dei pacchi batteria comporta una grande varietà di applica- zioni di presa e movimentazione. Tra le numerose soluzioni che Schunk propone per la lavorazione delle batterie figura in particolare una pinza magnetica azionata pneumatica- mente per il prelievo e il posizionamento delle cylindrical cell. Per far fronte alla necessità di avere tempi ciclo più brevi, dal momento che alcune macchine hanno anche fino a mille batterie nel pacco, l’azienda collaborando con un importante costruttore tedesco ha realizzato moduli ad hoc con queste pinze che in una sola volta possono movimentare quasi 800 pezzi. Un altro innovativo sistema creato ex-novo riguarda il trasporto e la spaziatura delle celle nel posizionamento sulle stazioni di testing delle batterie, soprattutto round cell. La soluzione, sviluppata in un primo momento con tecnologia pneumatica, è stata realizzata poi anche con motore elettrico in modo da poter gestire diverse spaziature in continuo, of- frendo la necessaria flessibilità dal momento che le batterie possono avere anche diversi diametri. Sempre per il testing delle batterie, un’altra soluzione consente l’impilaggio di celle a sacchetto, impiegando un motore lineare magnetico con quattro slitte. La sensibilità di presa è un altro importante requisito che viene posto in risalto dalle applicazioni relative alle celle a sacchetto: qui Schunk ha sviluppato una apposita soluzione multi presa, progettando anche internamente delle dita di presa ideali alla manipolazione di pezzi deformabili come le pouch cell. La pinza elettrica a catalogo impiegata per questa applicazione offre quindi il vantaggio di poter es- sere controllata sia in corsa sia in potenza e forza di chiusura. Altro esempio di soluzione pertiene infine la movimenta- zione dell’housing batteria, che impiega due o quattro pinze standard e un compensatore Schunk che permette di scaricare eventuali errori di posizionamento in x, y e z, consentendo di non rovinare il pezzo, oltre a un sistema di pinze dotate di molla interna che fermando il pezzo in caso di caduta prov- vedono alla sicurezza durante il processo. FOCUS INDUSTRIA AUTOMOTIVE Schunk offre un’ampia gamma di soluzioni per movimentazione e assemblaggio delle batterie nelle auto elettriche. Sistemi di presa multipla con soluzioni Schunk per round cell nell’e-mobility.

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