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45 rmo ottobre 2023 piuttosto piccola. La soluzione è stata quella di adottare un sistema di fissaggio con tre punti di appoggio che stabilizza- vano maggiormente la testa e irrigidivano il sistema. Dato che la testa angolare andava assolutamente utilizzata nel cambio utensile, per ottimizzare il ciclo di produzione, dopo una prima analisi di fattibilità del sistema, Alberti si è interfacciato con il costruttore della macchina utensile per trovare la corretta posizione dei punti di appoggio, in modo da non interferire con il magazzino utensile e con il braccio del cambio utensile. Le prove fatte con questa nuova conformazione hanno dato risultati migliori ma non ancora soddisfacenti. Così si è passati ad analizzare l’utensile e i parametri di taglio che apparente- mente potevano sembrare nella norma. Purtroppo, quando si tratta di lavorazioni con teste angolari non è possibile utilizzare i parametri generalmente indicati dai costruttori di utensili in quanto idonei ad essere utiliz- zati per lavorazioni dirette con mandrino macchina. Dai calcoli effettuati, infatti, risultava uno sforzo troppo alto e una coppia superiore alle reali capacità della testa, anche in considerazione del posizionamento in macchina a sbalzo e non così robusto. Grazie al lavoro dei tecnici Alberti, in collaborazione con alcuni costruttori di utensili, sono stati identificati gli utensili e i parametri più idonei per l’utilizzo delle teste in lavorazione. Ma è sul campo che si vedono i progressi e i successivi test hanno dato i risultati sperati con- fermando che si stava proseguendo nella direzione giusta. Andando ancora più a fondo, Alberti ha consigliato al cliente di staffare il pezzo in modo diverso e di orientarlo in verti- cale dove l’evacuazione truciolo risultava più semplice. Dato che la macchina del cliente aveva l’adduzione refrigerante attraverso il cono, è stato ritenuto fondamentale sfruttarla per la lavorazione; quindi, impiegando delle speciali tenute meccaniche appositamente progettate, è stato portato il re- frigerante in prossimità dell’utensile attraverso il cono della testa ad una pressione di massimo 100 bar. In questo modo, oltre a mantenere una temperatura costante all’interno della testa angolare (evitando così eventuali dilatazioni dovute al calore generato dagli organi interni) si è permesso una miglior evacuazione del truciolo e un raffreddamento del tagliente dell’utensile, favorendo così una maggior durata degli stessi e una miglior finitura della lavorazione. Nei giorni successivi Al- berti ha quindi illustrato al cliente quali modifiche sarebbero state necessarie al fine di ottenere risultati ottimali. Fornitura di un vero e proprio pacchetto completo. Que- sto è stato uno dei tanti casi in cui Alberti si è trovato a dare pieno supporto al cliente e la soluzione proposta non si è li- mitata all’identificazione del modello di attrezzatura migliore ma alla fornitura di un vero e proprio pacchetto completo: dalla simulazione di lavorazione preliminare alla scelta dell’u- Pezzo da lavorare e la linea TR di teste disassate e dal design ‘slim’.

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