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42 rmo ottobre 2023 motore e viene studiata preventivamente in laboratorio. La modularità è alla base dell’architettura della linea: le fasi di impregnazione e gelificazione, ovvero quelle più delicate, in cui il motore va mantenuto in rotazione per evitare cola- ture e sporcamenti fintanto che la resina si presenta nel suo stato liquido, avvengono in parallelo in singole unità - i mo- duli - identiche tra loro, in un numero definito in funzione dei tempi di processo e degli output attesi. Flessibilità e modularità garantiscono la scalabilità dell’inve- stimento: a seconda dei livelli di produzione pianificati e dei tempi di trattamento specifici del modello da trattare, l’u- tilizzatore può aggiungere o rimuovere moduli dalla linea, piuttosto che dedicarli a diverse tipologie di prodotti. Una ca- ratteristica questa specialmente apprezzata in un momento storico come questo, in cui le stime sono spesso incerte a causa della gioventù del prodotto e alla conseguente incapacità di prevedere cicli di vita e risposte del mercato. La linea si completa con un unico forno cui vengono desti- nate tre fasi di gestione termica dei particolari: il preriscaldo (gli statori vanno portati dalla temperatura ambiente alla temperatura idonea al processo di impregnazione), la cot- tura (successiva alla gelificazione: la resina colata e indurita deve completare la reticolazione) e il raffreddamento prima dello scarico. Il forno è studiato in modo da massimizzare l’efficienza energetica, concentrando le fasi più calde in zone sviluppate in altezza (le campane) che naturalmente impedi- scono la fuoriuscita di aria in temperatura. Al processo di impregnazione può integrarsi la copertura delle saldature delle barre in rame con rivestimenti in polvere epos- sidica, applicata mediante immersione in letto fluido. Allo sca- rico il motore si presenta quindi pronto per i test elettrici e per il montaggio finale. La storica esperienza di Tecnofirma ha consentito l’introdu- zione di una serie di accorgimenti che garantiscono affidabilità e manutenibilità dei macchinari, requisiti essenziali per potersi inserire nei contesti produttivi dell’industria automobilistica. FOCUS INDUSTRIA AUTOMOTIVE Statore per Powertrain automotive in fase di impregnazione per gocciolamento sotto la luce UV. Respiro internazionale Tecnofirma continua nel percorso di internazionalizzazione con la recente apertura di Tecnofirma America Inc., nuova sede americana ubicata a Charlotte nel North Carolina. Accanto all’headquarter di Monza, con la nuova filiale l’azienda oggi può così contare su tre diverse sedi nel mondo nelle aree più strategiche per il proprio mercato: a Pechino, nel distretto di Shun Yi, è localizzata Diamond (Beijing) Machinery Equipment Co. Ltd (nata nel 2011); in Germania, vicino a Colonia, c’è Tecnofirma Deutschland GmbH (nata nel 2021); e appunto ora Tecnofirma America Inc. La nuova società nasce con l’obiettivo di essere un punto di riferimento per Stati Uniti, Canada e Messico (Usmca) per quanto riguarda il campo dei trattamenti di superficie e garantirà un servizio in loco al cliente dalla fase commerciale all’assistenza post-vendita. L’azienda disporrà di un laboratorio attrezzato per la messa a punto del ciclo più idoneo alle necessità del cliente. Sarà, inoltre, presente un magazzino per i ricambi per l’immediata disponibilità e reperibilità di componenti critici. Un servizio di hot-line dedicato sarà a disposizione della clientela. Il cuore della progettazione e della produzione Tecnofirma resta in Italia nell’headquarter di Monza. Macchine e impianti per le divisioni Lavaggio, Impregnazione e Verniciatura continuano ogni giorno ad essere progettate e ingegnerizzate dal team italiano presso lo storico stabilimento monzese di viale Elvezia 35

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