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17 rmo ottobre 2023 La Clock 1200 EVO MIA MP14 (dove si nota anche la presenza del modulo MIA MCM Intelligent Automation) e il particolare del posto operatore col CN Siemens Sinumerik One. di euro nel 2014 ai 100 milioni odierni, mentre il personale è passato da 170 dipendenti ai poco meno di 400 di oggi. L’a- zienda, fondata nel 1978 da un gruppo di soci a Vigolzone, in provincia di Piacenza, è conosciuta da sempre come una realtà tecnologica d’eccellenza, che unisce la cura ‘sartoriale’ nella costruzione delle macchine alle competenze generate negli anni e che le consentono di esportare le sue soluzioni in tutto il mondo. Sviluppo di soluzioni tecnologiche. “Nella storia di MCM vi sono numerose soluzioni e customizzazioni sviluppate per aziende nel comparto aerospaziale, realtà impegnate in lavo- razioni di componenti ad alto valore aggiunto e con disponi- bilità di investimento elevate - introduce Andrea Bergaglio, sales & marketing director MCM -. Un settore molto esigente tecnologicamente e all’avanguardia dal punto di vista del controllo di processo, della verifica e delle certificazioni ri- chieste”. L’evoluzione tecnologica dei centri di lavoro e dei sistemi FMS (Flexible Manufacturing Systems) di MCM si è sviluppata negli ultimi anni con l’obiettivo di trasferire tutta una serie di soluzioni d’eccellenza sviluppate per aziende nel settore aerospaziale anche in altri comparti, come quello della meccanica generale. Un ambito storico per MCM, nel quale l’azienda ha cominciato a muovere i primi passi sul fi- nire degli anni 70 lavorando con le aziende che producevano componenti conto terzi nella Pianura Padana e lungo la via Emilia. Segmento tutt’oggi molto importante e a cui MCM è di recente tornata a rivolgere una particolare attenzione nella proposta di prodotto. “La tecnologia di asportazione oggi è alquanto matura e su questo fronte MCM è sempre stata pioniera nel portare inno- vazione per rispondere ai bisogni del mercato”, continua Ber- gaglio. Come nel 1987 con l’ideazione del magazzino utensili Eccellenza in vetrina alla EMO Un esempio del percorso di evoluzione tecnologica di MCM è il completamento del rinnovamento che ha interessato in questi anni tutta la linea Clock composta da tre modelli di centri di lavoro orizzontali: Clock 800 EVO, Clock 1000 EVO e appunto Clock 1200 EVO. Alla recente EMO di Hannover l’azienda ha messo in vetrina il modello Clock 1200 EVO nella versione più completa e che racchiude tutti i concetti tecnologici che hanno caratterizzato l’iter: a 5 assi in configurazione multitasking, con la possibilità di eseguire operazioni di tornitura e rettifica, adottando un CNC Sinumerik One che è l’ultima generazione di controlli numerici di Siemens. Gli interventi di miglioramento della gamma hanno ridefinito la linea nella struttura e nel lay-out: nuovo design e ingombro a terra ridotto di circa il 25%. I miglioramenti apportati riguardano anche le prestazioni: un incremento del 35% nell’accelerazione degli assi, una riduzione di oltre il 30% nei tempi di cambio utensili e di circa il 25% in quelli di cambio pallet, oltre a una maggior capacità di carico dei pezzi da lavorare. L’elettromandrino è dotato di un sistema di precarico variabile dei cuscinetti, che riduce notevolmente l’usura nel tempo e ne massimizza le prestazioni in ogni condizione di lavoro. Molta attenzione è stata anche posta alla riduzione dell’impatto ambientale: la riduzione dell’impianto idraulico comporta meno guasti e meno perdite di carico, l’ottimizzazione dell’impianto elettrico comporta minore generazione di calore. Questo incrementa anche la durata della macchina, con una diminuzione non solo dei consumi, ma anche dei rifiuti legati alla componentistica.

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