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26 rmo settembre 2023 ferma Wilfried Schäfer. Oggi non si parla più di Industria 4.0, ma di Industria 5.0. Cos’è e come dovrebbero affrontarla le aziende? “Il termine Industria 5.0 è stato coniato dall’Unione Europea per integrare l’approccio esistente dell’Industria 4.0, mettendo specificamente la ricerca e l’innovazione al servi- zio della transizione verso un’industria europea sostenibile, centrata sull’uomo e resiliente - spiega Wilfried Schäfer -. Ma questi fattori sono sempre stati al centro di tutti i fornitori di tecnologia manifatturiera: raggiungere costi bassi per com- ponente attraverso il minimo utilizzo di risorse, produzione e gestione delle macchine incentrate sull’uomo e l’obiettivo di un’attività resiliente. Certamente, tutti i contribuenti lungo le catene di approvvigionamento seguiranno le linee guida e i regolamenti stabiliti dagli attori politici”. Formazione e start-up. Un problema generale riguarda la carenza di manodopera specializzata. La Germania è sem- pre stata un modello in termini di istruzione. Come spiega Schäfer, un approccio chiave è il sistema di formazione duale, che combina una formazione pratica professionale con l’i- struzione teorica. Questo sistema consente agli studenti di acquisire esperienza pratica tramite tirocini mentre ricevono contemporaneamente l’istruzione in aula. Le collaborazioni tra scuole, università e aziende permettono agli studenti di lavorare su progetti industriali e stabilire connessioni preziose. Inoltre, da oltre dieci anni, il settore dell’ingegneria mecca- nica in Germania si dedica specificamente alla formazione di lavoratori specializzati nei mestieri del lavoro dei metalli. Sul fronte dell’imprenditoria, diverse start-up stanno emer- gendo anche nel settore delle macchine utensili: “Il Paese ha una solida base industriale - afferma Wilfried Schäfer -. Istituti di ricerca avanzati e un ambiente di supporto contribuiscono alla crescita delle start-up in questo settore. Esiste un forte ecosistema che incoraggia l’innovazione e l’imprenditoria- lità, comprendendo vari programmi, opportunità di finanzia- mento e piattaforme di networking”. Una start-up notevole nel settore delle macchine utensili è BigRep, che ha sviluppato stampanti 3D su larga scala capaci di stampare oggetti con dimensioni fino a diversi metri. Questa tecnologia ha applica- zioni in diverse industrie, tra cui l’automotive, l’aerospaziale e l’architettura. Un’altra interessante start-up è Voxeljet, spe- cializzata nella stampa 3D utilizzando stampi di sabbia. Que- sta tecnologia permette la produzione di stampi di sabbia complessi utilizzati nei processi di fusione, offrendo soluzioni di produzione più veloci ed efficienti per industrie come le fonderie. “Alla EMO avremo un’area dedicata alle start-up, competizioni e mentorship, solo per citarne alcune. Eventi di networking, piattaforme di matchmaking e incontri dedicati STRATEGIE

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