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109 rmo settembre 2023 utilizzavano acciaio per utensili. Tuttavia, con l’avvento della produzione di massa, trainata da settori che proprio in quegli anni iniziavano a decollare - come quello automobilistico - è diventato chiaro che l’acciaio per utensili non sarebbe stato in grado di tenere il passo. La sua limitata resistenza al calore si traduce in incrudimento a temperature più elevate, soprat- tutto in corrispondenza dell’interfaccia fresa-pezzo, rendendo difficile il taglio ad alta velocità. Si è arrivati quindi allo sviluppo dell’acciaio rapido, conte- nente una maggiore quantità di cobalto rispetto all’acciaio per utensili. Il cobalto aggiuntivo conferisce all’acciaio una migliore durezza a caldo, permettendo di lavorare a velocità di taglio molto più elevate. E la maggiore velocità di lavora- zione, a sua volta, ha consentito di aumentare la produttività e abbassare i costi complessivi del prodotto, contribuendo a rendere i veicoli sempre più economici e accessibili a un mag- gior numero di persone. Arrivo del carburo cementato. Il successo dell’acciaio rapido ha dato nuovo impulso al settore e svolto un importante ruolo nella successiva invenzione del carburo cementato. Il 30 marzo 1923, Karl Schröter, allora responsabile R&S presso Osram, ha registrato il primo brevetto “Gesinterte harte Metallegierung und Verfahren zu ihrer Herstellung” (DE420689). Originaria- mente destinato alle filiere per l’industria delle lampadine, il carburo cementato è stato poi sviluppato e testato per gli utensili da taglio. E così è stato presentato alla fiera di Lipsia del 1927. Fini particelle di metallo duro vengono cementate in un composito con un legante metallico per produrre car- buro cementato. Carburo di tungsteno (WC), carburo di titanio (TiC) e carburo di tantalio (TaC) sono i metalli duri più comuni, spesso associati a cobalto e nichel come metalli leganti. Se l’in- troduzione dell’acciaio rapido ha rivoluzionato il mercato ma- nifatturiero, l’invenzione del carburo cementato ha permesso di rendere notevolmente più rapida la lavorazione. Con velo- cità di taglio dell’acciaio che potevano arrivare a 150 m/min , questo nuovo materiale si è rivelato quasi quattro volte più veloce dell’acciaio rapido. È stato così che Sandvik ha iniziato a sviluppare utensili in car- buro cementato. Il marchio Sandvik Coromant è stato creato nel 1942 proprio per offrire utensili da taglio moderni, basati sul carburo cementato. I primi utensili in carburo cementato di Sandvik Coromant sono stati prodotti l›anno successivo e, con l›industrializzazione degli anni ‹50 e ‹60, la domanda non ha fatto che crescere. Nel 1969, Sandvik Coromant è stata la prima al mondo a offrire inserti in carburo cementato con ri- vestimento ceramico. La qualità ceramica Gamma Coating ha notevolmente migliorato sia l’usura che la resistenza al calore degli utensili, aumentando anche del 50% le prestazioni di ta- glio. Successivamente, Coromant ha continuato a sviluppare la sua offerta in carburo cementato per diversi settori industriali proponendo qualità e punte di nuova concezione, tra cui la GC 4225 che, nel 2005, è diventata la qualità più venduta al mondo. Quale sarà il futuro dei carburi cementati? Per la loro pro- duzione è necessario disporre di metalli come il tungsteno e il cobalto ma queste risorse sono limitate. Il cobalto, ad esempio, viene utilizzato nelle batterie agli ioni di litio per prolungarne la durata ma l’impennata della domanda, associata alle sfide poste dall’estrazione mineraria, potrebbe determinarne la ca- renza già nel 2028. Per proteggere queste risorse, è indispensa- bile che produttori e fornitori facciano la loro parte e lavorino in modo sostenibile. Ciò potrebbe avvenire attraverso il ricon- dizionamento degli utensili usurati, per dare loro una seconda o addirittura una terza vita, oppure tramite programmi di ri- acquisto degli utensili irrecuperabili che permettano il riciclo del materiale. Sandvik Coromant offre entrambi questi servizi, grazie a cui la nostra più recente linea di qualità per la torni- tura dell’acciaio contiene almeno il 40% di materiale riciclato. Considerare già in fase di progettazione le problematiche le- gate all’approvvigionamento e alla sostenibilità contribuisce anche a garantire che, per gli utensili, non venga utilizzato più materiale del necessario. Il futuro dei carburi cementati è legato alla disponibilità delle materie prime e per Sandvik Coromant ciò significa continuare a migliorare e sfruttare al meglio gli schemi di sostenibilità cu- rando, in particolare, l’aspetto della selezione del nostro pro- cesso di riciclo che richiede ancora troppe risorse energetiche. Nonostante i grandi progressi fatti in termini di innovazione, i materiali più vecchi come l’acciaio rapido svolgono ancora un ruolo importante nel mercato globale degli utensili da taglio. E a 100 anni dalla sua invenzione, il carburo cementato è ancora protagonista in molti settori industriali. Tuttavia, l’evoluzione non si ferma, le applicazioni cambiano e la sfida a trovare so- luzioni sempre nuove e migliori continua. I primi utensili in carburo cementato di Sandvik Coromant sono stati prodotti nel 1943, continuando poi a sviluppare la sua offerta e oggi propone qualità e punte di nuova concezione.

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