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58 rmo giugno/luglio 2023 la produzione passando a 24 ore consecutive investendo su un nuovo operatore, per avere due dei tre turni presi- diati, oppure puntare sull’acquisto di un nuovo laser che ci consentisse di operare in un solo turno presidiato, raddop- piando la capacità produttiva.” Indipendentemente dalla scelta, Studio 54 si sarebbe trovata a dover superare un ostacolo: nel primo caso, la difficoltà nel reperire personale in grado di presidiare il secondo turno; nel secondo caso, lo spazio a disposizione in officina. La scelta di un nuovo laser a fibra ad alte dinami- che Salvagnini L5. Studio 54 ha optato per l’acquisto di un nuovo impianto e, insieme a Salvagnini, ha individuato una soluzione per risolvere il problema dello spazio: “Con il supporto degli specialisti Salvagnini abbiamo scelto una configurazione in grado di svilupparsi verticalmente, con ingombro al suolo ridotto, che si inserisce perfettamente in un angolo del capannone.” Il secondo laser, infatti, replica la configurazione di quello già in uso dal 2015, a cambiare è stata la scelta di automazione: il nuovo L5 è alimentato da un magazzino a torre Ltws in configurazione compatta per il carico/scarico automatico dei fogli di lamiera. Il ma- gazzino installato in Studio 54 riduce al minimo l’ingom- bro ed è dotato di 5 vassoi. Nonostante la compattezza, questa soluzione assicura grandi vantaggi anche in termini di autonomia: “Grazie a Ltws, l’operatore carica i pacchi di lamiera a inizio turno e avvia la produzione. Poi, non gli resta che caricarlo nuovamente mezz’ora prima di fine turno e lasciare che il laser si occupi della produzione in modalità non presidiata”. Se per il laser del 2015 Studio 54 aveva scelto un dispositivo di sorting automatico, in questo caso ha scelto il sorting manuale delle parti con il supporto di OPS Shop Floor Control che, con un monitor posizionato a bordo macchina, guida l’operatore nell’individuazione dei pezzi tagliati e nell’etichettatura: “All’epoca dell’ac- quisto del primo laser, il tema dello spazio non costituiva un fattore determinante. Sapevamo che di lì a poco sareb- bero iniziati i lavori di costruzione del terzo capannone e il nostro obiettivo principale era raggiungere la maggiore autonomia possibile nelle fasi di scarico e sorting, per que- sto abbiamo optato per Adll e MCL. Con il secondo laser, in- vece, avendo a disposizione minor spazio, abbiamo trovato molto valido il sorting manuale abbinato a OPS-SFC. Lo stacco dei pezzi e l’impilamento sono manuali, ma ci per- mettono di garantire la necessaria tracciabilità delle parti separate. Questa doppia configurazione ci ha consentito di guadagnare un’estrema flessibilità nelle lavorazioni”. Per quanto riguarda la scelta della sorgente e del gas di as- sistenza, Studio 54 ha riconfermato quanto già in uso: 2 kW di potenza e l’opzione Acut per il taglio in aria compressa: “Realizzando un prodotto proprio, i materiali e gli spes- FOCUS LAVORAZIONI LASER Lo scorso anno, Studio 54 ha installato un secondo laser L5 Salvagnini, in configurazione compatta grazie al magazzino a torre Ltws per il carico/scarico della lamiera.
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