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23 rmo giugno/luglio 2023 l’espandibilità dopo l’installazione, la personalizzazione del prodotto, il software sviluppato da Intesa per la pro- duzione e la gestione degli utensili, l’elevata affidabilità e precisione e un buon rapporto qualità-prezzo. Oltre a pro- gettare e costruire nuovi centri di lavoro, Intesa si occupa anche della commercializzazione di centri di lavoro usati. Per ogni macchina dismessa, l’azienda effettua una revi- sione completa di tutti i componenti e sostituisce le parti danneggiate o obsolete. Intesa si occupa anche dell’av- viamento e dell’adattamento della macchina revisionata alle norme di sicurezza. Intesa dispone di un magazzino completo e aggiornato e può organizzare rapidamente la spedizione di ricambi per parti meccaniche, elettriche ed elettroniche. Intesa esegue inoltre manutenzione preven- tiva e aggiornamenti su qualsiasi tipo di macchina e attrez- zatura. I servizi forniti includono assistenza da un team di tecnici specializzati, un magazzino di ricambi ampio e aggiornato, retrofitting e ridisegno, e la sostituzione e ca- blaggio dei quadri elettrici di controllo. Innovazione continua. Solmec Automation entra a far parte del Gruppo a fine 2021 e da subito ha iniziato a ope- rare in stretta sinergia con tutti i dipartimenti di progetta- zione e officine meccaniche. Solmec è specializzata nella costruzione di macchine standard e speciali e realizzazione di armadi elettrici, con uno staff di professionisti specializ- zati nel campo della progettazione e costruzione mecca- nica. Il sentimento di innovazione è condiviso anche dalla più giovane delle aziende del gruppo, Birdtech. Fondata nel 2023, l’azienda è specializzata in ricerca e sviluppo ap- plicate alle macchine industriali, finalizzate a creare un network con importanti centri di ricerca. “Ci siamo accorti che le nostre società erano prevalentemente concentrate sulle produzioni e progettazioni di quanto richiesto dai nostri clienti, con poco tempo da dedicare alla R&D. Vole- vamo fare più innovazione e per questa ragione abbiamo deciso di fondare Birdtech, con la partecipazione di altri due soci, ricercatori del CNR. Questo ci permetterà di af- frontare nuove sfide e soprattutto una ricerca e sviluppo in un modo ancora più puntuale”, spiega il presidente del Gruppo. Come è andato il processo di integrazione? E so- prattutto quali sono i vantaggi e le sinergie tra le aziende? “È stato tutto graduale - afferma - ma sicuramente è vincente l’idea di avere un filo rosso che unisce tutte le aziende. I vantaggi sono numerosi: abbiamo un ufficio tec- nico di progettazione avanzato, che dopo aver fatto una forte esperienza nei progetti interni, ora ha la possibilità di affacciarsi ad altri settori. Questo ha sicuramente creato un miglior modo di operare, conferito maggior valore, vi- sione e lungimiranza al personale che si è ritrovato ad af- frontare e impegnarsi in progetti e impianti complicati. Un esempio è il secondo impianto per Ferrovie dello Stato, un gioiello di automazione che è stata una sfida che abbiamo colto e superato con successo”. Secondo Archilli, inoltre, il fatto di avere costituito e resa operativa Labormark ha dato la possibilità a tecnici progettisti di vedere realizzato fisicamente quello che viene progettato da loro, con uno scambio proficuo tra i tecnici e gli operatori sul campo. Guardare ai mercati esteri. Il 2022 è stato un anno ricco di sfide per tutte le aziende che hanno dovuto affrontare problemi di approvvigionamento delle materie, aumenti nelle forniture oltre alla ben nota situazione geopolitica. Vediamo come il Gruppo ha affrontato le difficoltà dei mercati. “L’ andamento dello scorso anno è stato positivo, nonostante tutti i rincari che abbiamo subito, per esem- pio per quanto riguarda le forniture di energia elettrica e di gas - dice -. Abbiamo affrontato questi aumenti senza caricarli sui nostri clienti, ma qualche ritardo nelle conse- gne inevitabilmente si è verificato. Oggi la situazione è in netto miglioramento. Per quanto riguarda invece la pro- duzione siamo riusciti a evitare qualsiasi blocco. Di fatto, appena abbiamo intravisto le prime difficoltà abbiamo au- mentato i nostri stock di materiale senza poi subire alcuna flessione”. Un anno soddisfacente anche quello corrente con i primi sei mesi dell’anno, definito da Archilli in linea con le previsioni di budget. “Certamente, si percepisce un vento differente rispetto 2022, anche perché la spinta che derivava dagli incentivi si è esaurita - indica Archilli -. Oggi la nostra intenzione è quella di affacciarci ai mercati esteri per ampliare il nostro spazio di azione. La nostra parteci- pazione alla fiera EMO di Hannover è parte di questa stra- tegia. Il gruppo fattura circa 14,5 milioni di euro con clienti prevalentemente da Emilia Romagna, Lombardia e comun- que dal territorio italiano, a parte Intesa le cui macchine utensili sono state vendute in Francia e in Germania. Ecco perché puntiamo a una maggiore internazionalizzazione per poter crescere ancora”. Il Gruppo prosegue poi con la strategia di acquisizioni. “Oggi siamo in trattativa con un paio di aziende che vorremmo entrassero nel nostro Gruppo - conclude -. Si tratta di situazioni che richiedono un certo tempo prima di arrivare a una conclusione, ma abbiamo dimostrato nei fatti che ogni nostra acquisizione non è mai una speculazione ma parte di una strategia di crescita precisa. Nelle precedenti acquisizioni tutto il per- sonale è sempre stato integrato nel Gruppo, proprio per l’importanza e il valore che da sempre diamo alle risorse umane”. E aggiunge che questa crescita non sarebbe stata possibile senza il contributo di tutte le persone che fanno parte del Gruppo, dipendenti e collaboratori. @anto_pelle

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