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16 rmo giugno/luglio 2023 IN COPERTINA PNEUMAX non appena viene alimentato con almeno due bar, nel caso l’operatore dimentichi di riarmarlo dopo lo sblocco ma- nuale in situazioni di emergenza. Risparmio energetico spinto. La BU Automotive di Pneumax è altresì molto impegnata sul fronte della ridu- zione dell’impatto dei consumi del processo produttivo, come spiega la sua responsabile: “Tutti i componenti della divisione vengono progettati con un’attenzione particolare all’energy saving - continua la responsabile della BU -. Gra- zie a un brevetto Pneumax, la nostra serie di bloccaggi HE (High efficiency), a catalogo già da alcuni anni, consente un risparmio del 40% di aria sulla taglia più utilizzata, rispetto alla concorrenza e a parità di parametri funzionali. Il salto successivo per Pneumax sarà quindi il passaggio alla tecno- logia elettrica, dove le prime stime disponibili mostrano che il saving potrà arrivare anche al 97%”. Il lavoro nella R&D Pneumax è quindi molto intenso sul trend dell’elettrifica- zione, nel cui ambito sono già state depositate altre due domande di brevetto. Un’altra importante rivoluzione che Terragni vede nel comparto automotive riguarda quindi anche il concetto stesso del prodotto ‘auto’, che da sem- plice veicolo diventa una piattaforma in grado di fornire nuovi servizi e funzionalità declinati sui quattro trend della mobilità, della guida autonoma, della digitalizzazione e dell’elettrico. Infine, dagli operatori del settore emerge in generale il sentiment che la politica abbia in qualche modo imposto una transizione ecologica e tecnologica a cui il set- tore sarebbe probabilmente comunque giunto da sé, ma con tempi più consoni alle sue logiche industriali. E soprat- tutto portando altre e diverse possibilità tecnologiche che, in un processo evolutivo industriale più naturale, si sareb- bero potute sviluppare e intraprendere. Oltre a spiegare gli ingenti investimenti in R&D messi in campo dalle case automobilistiche, i tempi stretti imposti per la transizione stanno quindi anche avendo l’effetto di portare nuovi pla- yer sul mercato, realtà che ieri erano semplici start-up e che in poco tempo sono giunte ad avere volumi di produzione di veicoli significativi. Un altro trend che per Pneumax rap- presenta un’ulteriore nuova opportunità. Logica di controllo evoluta. Nell’ambito della BU Auto- mazione Industriale in generale, Pneumax è concentrata nello sviluppo di prodotti che integrano tecnologie digi- tali per consentire la gestione e il controllo sempre più intelligente dei sistemi pneumatici. Cercando quindi di svi- luppare soluzioni che rispondano alla crescente domanda di flessibilità da parte dei clienti, oltre ad aumentare la semplicità d’uso dei sistemi grazie, ad esempio, a tempi di set-up e di programmazione ridotti. A questa esigenza ri- sponde la nuova gamma EVO di isole di valvole modulari di Pneumax, presentata all’ultima Hannover Messe e dotata di una nuova elettronica che permette ai prodotti di funzio- nare su qualsiasi piattaforma di pneumatica, anche di terze parti. “Alla base dello sviluppo della nuova gamma EVO c’è stata la volontà di fornire una soluzione che rappresentasse il concetto stesso di ‘controllo’ da parte di Pneumax, con una elettronica unificata, modulare e predisposta per in- Due immagini di altrettanti Department su cui Pneumax investe molto: il Technical Department R&D e il Quality Department.
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