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97 rmo maggio 2023 Con il nuovo centro di piegatura Multibend-Center ECOauto di RAS Alpemac propone una soluzione compatta e competitiva per automatizzare l’intero processo di piegatura: dal carico del grezzo all’impilamento del pezzo finito, passando per una pannellatrice il cui performante sistema di cambio utensili automatico la rende una delle macchine più versatili del mercato. Sul mercato italiano, il Multibend-Center ECO ha avuto un grande riscontro grazie al suo esclusivo mix di flessibilità e produttività garantito da soluzioni di automazione che, nonostante il cari- camento manuale del materiale, abbattono i tempi morti legati alla movimentazione del pezzo e permettono alla macchina di impegnare fino a tre pannelli in contemporanea: uno in fase di carico con il rilevamento automatico dello spessore mediante sensore laser, uno in fase di piega e uno in fase di scarico. A ciò si aggiunge l’operatività del cambio utensili automatico molto performante che permette di produrre una sequenza di molti codici, ciascuno diverso dall’altro. Un format molto apprezzato che fa un ulteriore passo avanti con la versione ECOauto che ar- ricchisce questa pannellatrice di un’automazione di tipo cartesiano per il caricamento dei pezzi grezzi e l’impilamento dei pezzi piegati finiti. ‘Automation, digitalization, sustainability’ sono i concetti chiave che Amada Italia applica allo sviluppo delle proprie tecnologie. È possibile vedere nello showroom della sede a Pontenure, il Technical Center, un sistema automatizzato di un intero ciclo produttivo. Lo studio condotto da Amada consiste nella realizzazione di un prodotto attraverso il taglio laser, gestendo tutto il processo con il software VPSS3i, capace di gestire i set-up utensili utilizzati, il nesting sul foglio di lamiera e i parametri di taglio in base al materiale da lavorare. Una volta gestita la parte software, si può procedere con la produzione. Amada propone Ventis-AJ, laser a fibra da 4 kW a singolo modulo, che prevede la tecnologia Locus Beam Control, firmata Amada, dotata di due specchi galvanometrici che generano vibrazioni. LBC è capace di controllare la geometria del fascio laser durante il taglio, dando la possibilità di selezionare la tecnologia più adatta in base alle specifiche di lavorazione: può privilegiare quindi la velocità di taglio, la qualità del taglio senza bave o scorie, oppure consente di realizzare uno spessore di taglio più ampio per sem- plificare la presa durante il prelievo automatico del pezzo. Asservito dal magazzino a torre AS- LUL e sistema di sorting e pallettizzazione automatico TK, Ventis-AJ mostra i risultati dello studio Amada: se combinato alla corretta automazione, un laser di media potenza consente di ottenere qualità, risparmio e produttività costante, garantendo un’ottimizzazione complessiva dell’intero processo di produzione. Le leghe Ampco 21, 22 e 25 offrono resistenza, durezza e bassa resistenza all’attrito, supe- rando i materiali convenzionali come ghisa, acciaio temprato e bronzo commerciale. Queste leghe resistono alla corrosione e alle influenze atmosferiche, eliminando la necessità di accorgi- menti speciali per prevenire l’ossidazione. I vantaggi delle leghe Ampco includono minore attrito, assenza di grippaggio, produzione di utensili senza trattamento termico e modifica più facile rispetto all’acciaio per utensili. Offrono maggiore durezza, microstruttura omogenea, migliori proprietà di scorrimento e minore usura rispetto al bronzo commerciale. Queste leghe superano anche i materiali rivestiti, fornendo una definizione più ampia dell’area di usura, modifiche geo- metriche possibili in qualsiasi momento, eliminando le esigenze di rivestimento. Nella curvatura dei tubi, Ampco 18, 21 e M4 garantiscono un’eccezionale qualità del prodotto e una maggiore durata degli utensili per tubi di scarico in acciaio inossidabile e titanio. Le leghe Ampco offrono molti vantaggi, tempi brevi per la produzione di utensili, miglioramento delle proprietà di scorri- mento, aumento della qualità del prodotto, attrito ridotto al minimo, prevenzione di grippaggi o graffi, riduzione costi di curvatura e di produzione. MX-System di Beckhoff è una soluzione intelligente, flessibile e ottimizzata in termini di spa- zio. È in grado di sostituire completamente il quadro elettrico convenzionale, aprendo nuove possibilità nell’automazione degli impianti. Può anche essere decentralizzato sulla macchina, consentendo di risparmiare sui costi di progettazione, montaggio, installazione e manutenzione. Il concetto di base di MX è quello di standardizzare le interfacce elettriche e meccaniche per tutti i componenti elettronici ed elettromeccanici. L’implementazione di questa idea si traduce in due interfacce: l’interfaccia dati, che integra ogni unità funzionale in una rete EtherCAT e la alimenta contemporaneamente con 24 V CC e, se necessario, anche con 48 V CC; e un’interfaccia standard per la gamma a bassa tensione. Per l’utente finale ci sono evidenti vantaggi: MX è costituito da componenti EtherCAT collegati in rete, per cui è possibile una diagnostica completa del sistema in qualsiasi momento. Anche la sostituzione dei moduli è molto semplice, poiché sono sostituibili a caldo e possono essere inseriti/disinseriti durante il funzionamento.

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