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78 rmo maggio 2023 mondiale, di cui il 31% è in fase di sperimentazione, il 31% con un utilizzo una tantum, il 18% in fase operativa e il restante 20% dichiarazioni di intenti e interessi prelimi- nari. Le principali applicazioni riguardano le ispezioni e i sopralluoghi (43% dei casi), la sicurezza e la sorveglianza (18%) e la ricerca e il soccorso (12%). Tra i settori, l’utilizzo è soprattutto nella Pubblica Amministrazione (38%), salva- guardia ambientale (19%), intrattenimento e media (10%). Rispetto agli anni precedenti, iniziano ad affacciarsi sul mercato anche applicazioni che prevedono il contatto del drone con superfici o oggetti, come la manutenzione (15 casi) e la raccolta (2). Alcuni esempi in ambito agricolo ri- guardano la raccolta di frutti o di olive dalle piante. Il segmento costituito da droni grandi conta 314 applica- zioni, di cui l’82% riguarda il trasporto di merci con droni e il restante 18% il trasporto di persone. L’Italia è al secondo Uno dei maggiori utilizzi dei droni attualmente è nell’agrifood. I commenti Il 2022 è stato un anno cruciale per il mercato professionale dei droni. “Se da un lato il valore del mercato operativo non è ancora esploso e il mercato dell’Advanced Air Mobility non ha ancora iniziato a generare ricavi per le imprese, diversi Paesi europei e l’Unione Europea stessa hanno iniziato a delineare strategie e roadmap per l’introduzione di servizi con droni - spiega Marco Lovera, responsabile scientifico dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata -: sono cresciute le sperimentazioni, sono nati ecosistemi in grado di mettere a fattor comune le competenze dei singoli attori e le imprese hanno iniziato a comprendere in modo più chiaro i benefici che questa tecnologia può portare alle loro attività”. L’Italia sta assumendo un ruolo di primo piano nel panorama europeo, “trainando lo sviluppo del segmento dell’Advanced Air Mobility grazie a forti investimenti, sperimentazioni concrete e programmi per l’introduzione dei servizi, a partire da dimostrazioni in eventi a grande visibilità come il Giubileo del 2024 e le Olimpiadi invernali del 2026 - spiega Paola Olivares, direttore dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata -. Nel prossimo futuro sarà però fondamentale la conversione delle strategie e delle sperimentazioni in piani e progetti operativi in grado di portare sul mercato servizi innovativi”. Dopo alcuni anni di stallo, nel 2022 si è iniziato a raccogliere i frutti delle attività di imprese e istituzioni per sviluppare il settore. “Da un lato, si stanno sviluppando ecosistemi di competenze che raggruppano attori della domanda, dell’offerta e istituzioni per tradurre le attuali sperimentazioni in servizi operativi - afferma Cristina Rossi Lamastra, responsabile scientifica dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata -. È questo il caso della creazione del primo spazioporto nazionale presso l’aeroporto di Taranto-Grottaglie che ha l’obiettivo di sviluppare progetti di Advanced Air Mobility e legati all’attività spaziale”.  FOCUS AEROSPACE

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