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50 rmo maggio 2023 lo specialista della lavorazione ha introdotto la sua prima macchina MT (Mill-Turn), la C 42 U MT. “Questa è stata la scintilla iniziale per il nostro grande ingresso nel settore aerospaziale - ricorda Martin Wener, responsabile del Key Account Management della Hermle -. In precedenza, non ci siamo concentrati particolarmente su questo settore, anche se naturalmente le nostre fresatrici erano già state utiliz- zate dai produttori di motori”. Attraverso la tecnologia MT, la Hermle ha ampliato la sua base di utenti e ora si rivolge anche agli sviluppatori di motori, così che oggi un valore percentuale a due cifre del fatturato totale viene generato con la divisione aerospaziale. Wener vede un segreto del successo nel concetto di mac- china: “Possiamo orientare il corpo che stiamo sottopo- nendo a tornitura. Questo ci dà un enorme vantaggio rispetto ai torni convenzionali”. È così perché l’inclinazione simultanea permette agli utenti di utilizzare utensili più corti e quindi più rigidi. Inoltre, anche i contorni complessi possono essere lavorati con un solo utensile. “I nostri utenti hanno quindi bisogno di meno utensili, che si trovano anche nella gamma standard. Questo permette loro di risparmiare i costi di investimento in modo significativo”, spiega Wener. Gli aspetti di precisione, stabilità e accuratezza a lungo ter- mine sono altrettanto decisivi. “Una serie di motori è rea- lizzata su un lungo periodo, fino a 20 anni. I produttori si aspettano che le nostre macchine siano precise e affidabili per altrettanto tempo, fino all’ultimo pezzo - dice Wener -. Questa è una sfida speciale, considerando che la lavo- razione a 5 assi altamente complessa di materiali difficili da lavorare come l’Inconel o gli sviluppi interni resistenti alle alte temperature avviene sui nostri sistemi”. Mentre la disponibilità dei pezzi di ricambio è rilevante per tutti i set- tori, il requisito di uniformità delle macchine è unico per la divisione aerospaziale. “Anche se un progetto dura diversi anni, possiamo garantire, su richiesta del cliente, che ogni macchina costruita e consegnata da noi durante questo periodo sarà identica. Indipendentemente dal fatto che ci siano stati aggiornamenti del sistema software o hardware durante questo periodo”, spiega Wener. In questo senso, il concetto standard della Hermle ha un vantaggio rispetto alle macchine speciali. Una macchina, due processi. La Hermle offre attual- mente tre macchine di linea ad alte prestazioni in versione MT: i modelli C 42 U, C 52 U e C 62 U. Con essi, il costruttore di macchine permette la lavorazione di tornitura simulta- nea di pezzi fino a un diametro di 1.200 mm e un’altezza di 900 mm. Il peso massimo durante la rotazione non deve superare 700 (C 42 U MT), 1.000 (C 52 U MT) o 1.500 kg (C 62 U MT), trattandosi di masse enormi che vengono messe in rotazione. La struttura rigida della macchina, essenziale per la lavorazione di tornitura, è fornita dalle macchine Hermle fin dall’inizio. D’altra parte, uno sviluppo che ha ricevuto una spinta significativa dalle applicazioni aerospa- ziali è il precarico idraulico del cuscinetto del mandrino. “Il mandrino è l’anello più debole dell’intero sistema. Abbiamo quindi sviluppato un sistema di irrigidimento in funzione del numero di giri”, spiega il responsabile del Key Account Management. L’unità di comando regola in automatico il carico del cuscinetto: Con un basso numero FOCUS AEROSPACE Il C 52 U MT è considerato dalla Hermle un ‘multitalento’ flessibile, grazie alla sua ampia zona di lavoro in un ingombro minimo.

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