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33 rmo maggio 2023 zamento rapido Smed delle macchine transfer, della loro manutenzione e del problem solving); internet 3.0 e Me- taverso. “Seguiranno presto anche corsi di progettazione elettrica, robotica e automazione, ma anche di controllo qualità mediante visione e Intelligenza Artificiale con i sistemi più avanzati progettati da Advanced Robotics - spiega Francesco Buffoli -. Tendiamo a un trasferimento tecnologico di competenze e al nutrimento di nuovi pro- getti nel settore delle macchine utensili e non solo. Tutto questo vorremo metterlo a disposizione anche di altre start-up che inizieranno il loro cammino nell’hub e degli istituti tecnici del territorio”. Controllo numerico prodotto direttamente. Buffoli è una delle poche società, e unica nel settore delle macchine transfer, a produrre direttamente (fin dal 1992) un proprio controllo numerico, ossia il sistema di controllo che coordina e controlla digitalmente tutti i movimenti di una macchina. “A differenza degli altri costruttori - spiega il CEO -, Buffoli ha fatto la scelta di progettare e realizzare tutto l’hardware, il software e il firmware, in considerazione del fatto che le nostre macchine movimentano in parallelo normalmente più di 40 assi”. La Trans-N-Center Ultra-52 ne controlla ben 167 (la macchina è dotata di 52 mandrini su carri a croce e di ulteriori assi di tornitura), ma il numero di assi comples- sivamente controllabili è 1.024. “La nuova versione 4.0 del nostro CNC si sviluppa su field bus ProfiNet, di cui abbiamo partecipato al suo iniziale sviluppo con il nostro partner tecnologico Siemens - indica -. Il CNC Buffoli, che per altro funziona perfettamente anche su piattaforme EtherCAT, è molto specifico per l’applicazione su macchine transfer; controllando molte semplici operazioni in parallelo, utilizza una HMI di altissimo livello che già agli inizi degli anni 2000 prevedeva service da remoto e un troubleshooting avanzato e visuale. Buffoli è da sempre all’avanguardia nel settore, sin dagli anni Sessanta, dapprima con una meccanica sofisticata e soluzioni progettuali uniche, oggi anche con una avanzata integrazione con l’elettronica”. Investimenti. I traguardi sono ambiziosi. Buffoli vuole di- ventare nei prossimi anni “il primo player mondiale per la lavorazione diretta da barra e confermarsi leader assoluto per ricerca e sviluppo di nuove applicazioni”, come indica il CEO. Per raggiungere tali obiettivi, ha programmato un investimento di oltre 5 milioni di euro, strategicamente di- luito nell’arco di quattro anni, volto a delineare la macchina transfer del futuro. “Il progetto coinvolge tutte le società del Gruppo e, sotto la guida di Buffoli Transfer, darà vita alla macchina transfer Buffoli del 2025 e oltre - annuncia Francesco Buffoli -; esso prevede un ulteriore sviluppo del BlueTechHub, il potenziamento del controllo numerico Buf- foli nella sua nuova versione 5.0 che comprenderà soluzioni innovative di interfaccia con l’operatore per la gestione dell’impianto, la manutenzione e la diagnostica”. Nel piano è contemplata una crescita della flessibilità delle macchine, uno sviluppo degli aspetti ecologici e di risparmio energe- tico, il controllo qualità in-process con elementi di Intelli- genza Artificiale, un aumento della produttività e l’utilizzo dell’alta velocità. Tutto ciò avverrà attraverso una revisione progettuale graduale di tutti i componenti e dei sistemi a monte e a valle per realizzare la vera industria automatiz- zata del futuro. @AnitaLoriana Micro-Flex, macchina da barra per la lavorazione a secco di pezzi di alta precisione integrata con sistema di pallettizzazione, e Trans-N-Center, macchina flessibile per la lavorazione su sei facce di fusioni in ghisa.

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