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24 rmo maggio 2023 INCHIESTA non serve una formazione se creiamo oggi figure che non sa- ranno adeguate al mondo del lavoro domani”. Artes 4.0 punta all’evoluzione tecnologica ‘human- centric’. Artes 4.0 (Advanced Robotics and enabling digi- tal TEchnologies & Systems 4.0), di cui la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa è uno dei soci fondatori e promotore della creazione del Competence Center, si articola su ben tredici sedi operative/spoke localizzate in sette Regioni italiane. Paolo Dario, direttore scientifico di Artes 4.0, spiega che “l’iniziativa guarda al futuro e più precisamente all’Industria 5.0, che mira all’evoluzione tecnologica con un approccio di sviluppo della coscienza etica, le cui declinazioni sono proiettate all’am- biente e all’economia circolare, alla social innovation, alla sa- nità e ai servizi”. Artes 4.0, in particolare, si affida alla robotica collaborativa alla luce del fatto che i robot possono realizzare incredibili risultati insieme all’uomo. “In questo contesto, l’ar- tigianato e la manifattura potrebbero avvalersi dell’aiuto dei robot per realizzare progetti significativi dal punto di vista er- gonomico e che permettono di ridurre la fatica, il tutto con le competenze e il valore che da sempre caratterizzano il Made in Italy”, precisa ancora il professore. Il Competence Center con hub toscano è anche coordinatore dell’European Digital Innovation Hub (Edih) Artes 5.0 - Restart Italy, “un Polo che offre servizi di innovazione a Imprese e PA e opera con grande attenzione nei settori dell’Economia So- stenibile e della Rigenerazione (Energia, Trasporti/logistica, Agricoltura, filiera del cibo), Industria creativa e culturale (Ar- tigianato, Turismo, Moda, Cinematografia, Teatro e Beni cul- turali), Sanità e delle Scienze della vita, Economia del mare, Manifatturiero, offrendo servizi per applicazioni digitali nel Turismo, Patrimonio culturale, Industrie della creatività, intelli- gente e sostenibile, energia e ambiente, Salute, Alimentazione, qualità della vita - conclude il professore -. Il Polo, avviato a novembre scorso, può raggiungere tutte le utenze in Italia e favorire la digitalizzazione di filiere regionali/nazionali. Ha focus su design, creatività e Made in Italy, Tecnologie per il Patrimonio Culturale, Blue Growth, Agrifood, Salute e Fab- brica Intelligente, al centro delle strategie regionali, con cui raggiungere con i propri servizi capillarmente le PMI italiane e promuovere lo sviluppo delle tecnologie digitali con un focus specifico sull’IA, per ridurre l’impatto ambientale, energetico ed economico e puntare all’Economia rigenerativa”. E ora arrivano i fondi del Pnrr Nati nel 2019, i Competence Center sono dei partenariati pubblico-privato per aiutare le imprese nel cammino verso la trasformazione digitale, con un focus particolare sulle PMI. Per la fase di strutturazione e l’adempimento delle loro funzioni nei primi tre anni le otto strutture hanno ricevuto una dotazione di circa 72 milioni di euro dal Governo. Alla fine dell’anno scorso i Competence Center avevano effettuato complessivamente oltre 2.000 dimostrazioni delle tecnologie 4.0, hanno erogato circa 511 eventi formativi gratuiti e 370 corsi di formazione a pagamento. Infine, una quota rilevante delle loro attività ha riguardato l’erogazione di circa 330 servizi di consulenza, destinati principalmente alle PMI. Sono stati 19 i bandi per i progetti di innovazione attivati, attraverso i quali sono stati selezionati 211 progetti da finanziare. Nel corso del 2022 gli otto centri di competenza hanno inviato al Ministero un ‘fact sheet’ per consentire al Governo di valutare le attività svolte e definire le possibilità di rifinanziamento e di riorganizzazione con risorse inserite all’interno del Pnrr. E ora arriva il decreto del Governo che prevede circa 113,5 milioni per il rifinanziamento dei Competence Center, che avranno a disposizione due anni per poterne usufruire.

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