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76 rmo aprile 2023 canalina, al termine della quale ci sarà ad attenderlo un presso- stato in posizione corretta. Con l’ausilio di una pinza di presa e un sistema di centraggio, il coperchio viene applicato, ma non fissato, sulla parte superiore del pressostato. Il fissaggio del co- perchio - tecnicamente chiamato snappaggio -, infatti, viene eseguito dal gruppo successivo per mezzo di un tool di presa, che scorre in verticale grazie a un cilindro pneumatico. Il pressostato ultimato viene condotto all’interno del gruppo di lavoro dove avviene la marcatura per mezzo di un laser a fibra, mentre un lettore Datamatrix verifica la correttezza del processo. Un secondo vibroalimentatore seleziona dei gommini che verranno montati soltanto su alcuni modelli di pressostato. In questa fase interviene un altro robot (scara), che preleva il pres- sostato marcato e lo deposita all’interno della prima confezione di cartone disponibile, la quale fa il proprio ingresso in macchina mediante un nastro trasportatore e viene tenuta in posizione da un sistema di centraggio. Quando la scatola di cartone è piena di pressostati, il sistema di centraggio si sblocca e la scatola viene convogliata da un nastro trasportatore verso l’uscita dell’impianto, dove un operatore interverrà manualmente per chiudere l’imballo. L’intervento dell’operatore è limitato all’assistenza della macchina e al suo asservimento in ogni sua necessità. Oltre a supervisionare che il ciclo produttivo proceda senza intoppi, intervenendo qualora la macchina segnali anomalie, il tecnico dovrà svolgere le seguenti funzioni: provvedere al costante carico delle tramogge, in modo tale che queste siano sempre piene di componenti; recuperare i vassoi vuoti dal magazzino di scarico, riempirli con il pressostato e caricarli nel gruppo di caricamento; caricare sul nastro di in- gresso i cartoni vuoti atti al confezionamento dei prodotti; recu- perare dal nastro d’uscita i cartoni pieni di pressostati collaudati e riporli ordinatamente nelle apposite casse. Con un nuovo settaggio e una nuova ricetta, è possibile conver- tire la produzione e adattare l’impianto allo svolgimento di un processo simile per la calibrazione e il collaudo di un pressostato di altro modello. Abbattere tempi e costi di produzione. La ‘macchina di ca- librazione e collaudo pressostato APS’ è in grado di abbattere tempi e costi di produzione, nonché di ridurre al minimo il mar- gine di errore, permettendo ai loro clienti di essere sempre più competitivi sul mercato. Tutto questo, ovviamente, sempre nel rispetto delle norme sulla sicurezza, che permettono all’opera- tore di controllare il macchinario e interagire con esso nella sua totale incolumità. Gli impianti TMP confermano che un’elevata produttività può essere raggiunta anche senza compromettere la sicurezza degli operatori. Il focus è preparare il lavoratore all’utilizzo dell’auto- mazione e dell’Intelligenza Artificiale, oggi come non mai, è un percorso che qualunque realtà del settore deve assolutamente intraprendere per migliorare la competitività. Bisogna attuare un profondo reskilling per vincere il fenomeno della disoccu- pazione tecnologica: investendo nei robot, si aumenta anche il numero dei lavoratori, impegnati nelle attività complementari (il cosiddetto Reinstatement effect). Il gruppo taratura pressostato e la linea collaudo pressostato. Il gruppo contattazione elettrica 5000 A. FOCUS ASSEBLAGGIO

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