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42 rmo aprile 2023 IN BREVE Centri di competenza in HPC E’ partita a febbraio la seconda fase del programma europeo EuroCC , network europeo dei Competence center che supporta l’innovazione del sistema produttivo europeo grazie all’impiego di risorse di calcolo ad alte prestazioni, con collaborazioni tra enti di ricerca, aziende e pubbliche amministrazioni. Il progetto mobilita competenze necessa- rie a creare una rete di centri di competenza nazionali in materia di HPC; in Italia, il Centro di competenza nazionale HPC conta sul contributo di cinque partner: BI-Rex , Cineca , Dompè , IFab e Leo- nardo . Nel suo primo periodo di finanziamento, il Centro italiano ha stretto collaborazioni con quattro Paesi partner, attivato 13 progetti di trasferimento tecnologico e condotto 13 corsi di formazione mirata per 180 aziende in tutta Italia, oltre ad aver indirizzato tramite open call europee 2 milioni di euro di finanziamenti europei per le PMI ita- liane. Grazie ai successi ottenuti nella prima fase è stato rinnovato il mandato a EuroCC Italy, il Centro di competenza nazionale HPC, che nei prossimi tre anni potrà contare sulla capacità di calcolo e sull’e- sperienza nel trasferimento tecnologico dei suoi partner di eccellenza. Il PLM e il Metaverso Per Aras il Metaverso sarà un futuro protagonista anche nel mondo industriale, con tecnologie già oggi in uso per cui sarà però fonda- mentale disporre di tutti i dati necessari. Il Metaverso consentirà di interagire in modo collaborativo e virtuale con un senso della presenza più simile a quello reale. Un approccio ai dati di prodotto con una soluzione PLM su piattaforma SaaS potrà creare il contesto necessario agli incontri di domani nel Metaverso, consentendo a tutti accesso alle informazioni, di sapere quali decisioni sono state prese e a chi sono in carico le fasi successive. Il digital twin sarà poi fondamentale per avere una configurazione attuale del contesto del prodotto, con connettività alle informazioni di tutta l’azienda, inclusi clienti, fornitori e organizzazione interna. Infine, i dati del prodotto richiedono la con- nettività del digital thread, che collegando i silos di informazioni con il contesto sarà tracciabile. Con inoltre la possibilità di disporre di un’in- terfaccia maggiormente personalizzabile, tracciando le problematiche di un prodotto partendo dal punto di vista del cliente e arrivando fino al team o all’ingegnere che lo ha progettato. R&D nella mobilità elettrica La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha concesso un finanziamento di 40 milioni di euro a Marposs per le attività di ricerca, sviluppo e innovazione in sistemi di misura e controllo di processo che contribuiranno ad accelerare l’elettrificazione e la decarbonizzazione di settori chiave come quello dei trasporti. Dal 2013 ad oggi, la banca dell’UE ha finanziato Marposs con 102 milioni di euro in tre operazioni. In particolare, il nuovo prestito della BEI contribuirà allo sviluppo di sistemi innovativi di misura e controllo di processo flessibili, sistemi di misura per componenti destinate ad applicazioni legate alla mobilità elettrica, nonché apparecchiature e sistemi di misura dedicate alle tecnologie dell’idrogeno e delle celle a combustibile. L’accordo contribuirà quindi a facilitare e accelerare lo sviluppo e la produzione di tecnologie per veicoli elettrici e di soluzioni innovative per promuovere l’efficienza energetica, tecnologie avanzate di produzione e supportare la digitalizzazione principalmente nei settori automobilistico, elettronico e farmaceutico. Beni strumentali al 2023 Il fatturato dell’industria italiana costruttrice di beni strumentali è cresciuto nel 2022 a 54.106 milioni di euro nei dati Federmacchine , con una crescita del +8,1% sul 2021. Determinante è stato l’andamento delle consegne sul mercato interno, salite a 19.733 milioni di euro (+14,7% sul 2021), mentre l’export è cresciuto del 4,7%, a quota 34.373 milioni. Particolarmente vivace è stato il consumo italiano di macchinari, anche grazie agli incentivi 4.0, cresciuto del 17,9% fino a raggiungere il valore di 31.688 milioni di euro, trainando anche l’import, salito del 23,5% a 11.955 milioni di euro. Il trend positivo dovrebbe quindi proseguire anche nel 2023, sebbene a ritmi più contenuti a causa dell’incertezza che caratterizza l’intero scenario internazionale: il fatturato crescerà nel nuovo anno a 55.861 milioni di euro, +3,2% rispetto al 2022, mentre l’export è atteso in crescita del 3%, a un valore di 35.395 milioni di euro. Le consegne interne dovrebbero salire a 20.466 milioni di euro, in aumento del +3,7% sul valore registrato nel 2022. Salirà infine anche la domanda interna, con una crescita del +3,1%, attestandosi a quota 32.679 milioni di euro.
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