RMO_250

91 rmo marzo 2023 Politecnico Federale di Zurigo. Il team di ricerca e sviluppo dell’azienda svizzera Blaser Swisslube, specializzata in lubro- refrigeranti, si è occupato della pianificazione e della relativa attuazione. Grazie all’impiego di una telecamera ad alta velo- cità con macro-obiettivo, posizionata dietro uno spioncino in vetro che la protegge dal lubrorefrigerante, dovrebbe essere possibile eseguire riprese nitide e precise. Per ottenere l’inten- sità luminosa necessaria è stata utilizzata una luce anulare; è stata inoltre impiegata una fresa in metallo duro con angolo di torsione di 0°, rettificata appositamente per questo test. Mediante le riprese ad alta velocità è stato possibile mostrare per la prima volta il meccanismo di azione del lubrorefrige- rante, miscibile in acqua e privo di olio, Synergy 735, ovvero l’effetto lubrificante migliorato ad alte temperature, che si verifica anche durante la truciolatura e che è sufficientemente rapido per ottimizzare i processi di fresatura. Synergy 735 mo- difica quindi le sue proprietà, adattandosi come un camale- onte al processo di lavorazione. “Il nostro centro tecnologico ci consente di eseguire studi con precisione. Grazie a questa attenzione a tutti i dettagli e alla collaborazione dei nostri chimici con gli esperti in asporta- zione truciolo, siamo in grado di sviluppare lubrorefrigeranti che migliorano in modo sostenibile i processi, riducendo i costi di produzione e aumentando la durata dell’utensile”, spiega Marc Blaser, Direttore generale di Blaser Swisslube. Quando il lubrorefrigerante Synergy 735, impiegato nella prova sopra menzionata si raffredda, torna trasparente, mantiene la macchina pulita e offre una buona visibilità del processo di lavorazione. Tra i vantaggi vi sono anche l’odore neutrale e un’eccellente compatibilità con la pelle. Synergy 735 garan- tisce superfici impeccabili su un’ampia gamma di materiali, dalle leghe d’alluminio a quelle di titanio, sino agli acciai CrNi. Grazie alla formazione minima di schiuma, questo lubrorefri- gerante è ideale anche per sistemi ad alta pressione. Da oltre dieci anni, il centro tecnologico di Blaser Swisslube viene continuamente ampliato. Attualmente, su una super- ficie di oltre 1500 m², sono in corso ricerche su quattro frese CNC e su 2/4 una rettificatrice di ultima generazione. Le in- novazioni vengono testate, e le situazioni di produzione dei clienti vengono simulate in condizioni realistiche. Apparecchi di misurazione e sensori ad alta precisione consentono di in- terpretare correttamente i dati ottenuti. La misurazione dell’usura. Per la misurazione dell’usura, ad esempio, s’impiega una fotocamera microscopica che scatta in modo completamente automatico foto microsco- piche dell’inserto indicizzabile ogni due minuti. “L’usura dell’utensile limita spesso la redditività di un processo. Con le nuove possibilità di misurazione otteniamo diretta- mente dalla macchina informazioni utili in tempi molto ri- dotti”, spiega Linus Meier, specialista in tribologia di Blaser Swisslube. Grazie al flusso di dati ottimizzato è possibile ese- guire gli adattamenti al lubrorefrigerante in modo semplice e rapido nel laboratorio. “I nostri clienti ne traggono van- taggio: i lubrorefrigeranti ad alte prestazioni offrono infatti un enorme potenziale di risparmio nell’ambito della produ- zione, che sia attraverso una maggiore produttività o una minore usura degli utensili”, sottolinea Meier. Un lubrorefrigerante ottimale richiede spesso più di una doz- zina di ingredienti, tra cui oli, emulsionanti e additivi. Affinché il lubrorefrigerante diventi un utensile liquido in grado di otti- mizzare l’efficienza dell’intero processo di produzione, sono ne- cessarie sia formulazioni sofisticate ottenute dalla ricerca, sia le competenze di produzione dei nostri tecnologi esperti di aspor- tazione truciolo. Già da lungo tempo, Blaser Swisslube si avvale della sinergia tra entrambe le discipline. Spiega Marc Blaser: “Solo se i nostri esperti di chimica vedono il lubrorefrigerante in un test delle prestazioni in loco e sono in grado di interpretare i dati forniti loro dai tecnologi di produzione potremo essere all’avanguardia nello sviluppo dei lubrorefrigeranti”. Nell’asportazione di truciolo su titanio le temperature più alte vengono raggiunte vicino al bordo di taglio e nel truciolo: si manifesta tramite una nube chiara che si genera attorno al truciolo. L’ottone privo di piombo scivola sul tagliente e forma un truciolo sottile (fonte Blaser Swisslube).

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz