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67 rmo marzo 2023 Produttività ai massimi livelli. Ci troviamo infatti da- vanti ad un’applicazione in cui la produzione in serie è spinta ai massimi livelli, con tempi ciclo strettissimi e mar- gini di tolleranza ferrei. I due requisiti di base erano infatti che la linea fosse in grado di produrre una coppia di tubi finita ogni 20 s e che fosse in grado di lavorare su tre turni per sette giorni a settimana, per poter produrre un numero molto alto di pezzi all’anno. Qualsiasi incremento, anche minimo, del tempo ciclo medio, comporta quindi variazioni notevoli di output annuo. Per questo, l’attività di curvatura dei tubi - la più delicata ed onerosa in termini di tempo - viene realizzata tramite tre macchine gemelle, tutte dotate dei programmi necessari alla gestione sia dei tubi lunghi sia di quelli corti. È il PLC master che decide come instradare i singoli pezzi e quali lavorazioni avviare per ciascuna posta- zione, così da evitare rallentamenti. Va da sé che in questa situazione, la scelta di un modello di robot antropomorfo fosse l’unica opzione veramente ef- ficace. “Oggi capita molto spesso che i clienti ci chiedano di utilizzare dei cobot, sia perché è un tema molto caldo e di moda, sia per rientrare nei parametri utili a poter usu- fruire delle agevolazioni concesse dallo Stato. Il cobot è una grande invenzione ma è gioco forza molto più lento. Sicuramente in applicazioni di questo genere, dove i tempi ciclo sono molto stretti e sono necessarie manipolazioni con tanti gradi di libertà, l’antropomorfo tradizionale è ancora la soluzione ideale”, spiega Martoglio. Per rispettare i requisiti, i robot dovranno lavorare ad una velocità media pari a circa l’80% di quella nominale, ov- viamente senza intaccare la precisione delle lavorazioni. La tolleranza di curvatura tra l’inizio e la fine dei pezzi è entro pochi decimi di mm e le macchine sono state quindi create per essere estremamente precise, ma qualsiasi di- screpanza nella loro alimentazione potrebbe provocare un superamento della soglia limite. I robot della serie Moto- man GP danno ottime garanzie in proposito, grazie ad una ripetibilità di ±0,01 mm secondo ISO 9283. “Abbiamo una lunga esperienza con i robot Yaskawa e abbiamo potuto sperimentare che la ripetibilità dichiarata dal produttore è sempre stata molto affidabile”, conclude Martoglio in proposito. A pieno regime la nuova linea sarà un esempio di produ- zione in serie di grandi lotti di pezzi, estremamente veloce, precisa e affidabile. L’applicazione permette una produzione in serie spinta ai massimi livelli, con tempi ciclo strettissimi e margini di tolleranza ferrei.

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