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41 rmo marzo 2023 Aveva in Schneider Electric E’ stata completata l’acquisizione di Aveva da parte di Schneider Electric . L’azienda è oggi tra i principali fornitori di software industriale, con soluzioni che aumentano l’efficienza e riducono i costi grazie a digital twin che coprono l’intero ciclo di vita degli asset, portando miglioramenti grazie alla riduzione dell’intensità energetica, delle emissioni di carbonio e delle risorse, accelerando il percorso aziendale verso efficienza e sostenibilità. L’obiettivo strategico di Aveva è quello di diventare il primo fornitore SaaS di software e dati industriali e di evolvere verso un modello di business solo su abbonamento. L’acquisizione da parte di Schneider Electric accelererà questa transizione. “Le esigenze del mondo industriale stanno diventando sempre più complesse - dichiara Peter Herweck, CEO di Aveva -. Ma le opportunità di creare vantaggio competitivo, valore e sostenibilità attraverso la trasformazione digitale non sono mai state così interessanti. Aveva è ora in una posizione ottimale, con la collaborazione non solo di Schneider Electric ma di tutti i suoi partner, per guidare l’innovazione, il cambiamento e il valore per i propri clienti”. Rischio informatico in testa Il 12° sondaggio annuale condotto da Allianz Global Corporate & Specialty sui principali rischi percepiti dalle aziende nel mondo vede ai primi due posti i rischi informatici e le interruzioni di attività (entrambi al 34%). Scendono in classifica il timore relativo a catastrofi naturali (dal terzo al sesto posto) e cambiamenti climatici (dal sesto al settimo), in quanto le preoccupazioni delle aziende si concentrano sulle questioni macroeconomiche più pressanti, ovvero inflazione, l’impatto della crisi energetica, che fa il suo primo ingresso in clas- sifica al quarto posto, e la paura di una possibile recessione, che dal decimo posto sale al terzo. Le restrizioni imposte e i vaccini fanno scendere invece il timore dell’insorgere di una pandemia (dal quarto al tredicesimo posto). Altra new entry al decimo posto i rischi politici, mentre sale all’ottavo la carenza di manodopera qualificata. In Italia, ai primi tre posti dei rischi percepiti dalle aziende si trovano i rischi informatici (47%), interruzione di attività, anche della supply chain (37%), e crisi energetica (nuova entrata con il 32%), seguiti dai cambiamenti nello scenario macroeconomico (21%).

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