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37 rmo marzo 2023 ai flussi migratori sia dall’Asia che dall’Europa eppure, ad oggi, circa 37 milioni di abitanti sono ancora pochi in pro- porzione alla superficie nazionale. Attualmente, in Canada arrivano circa 300.000 nuovi immigrati all’anno, uno dei tassi per popolazione più alti al mondo e, nel 2021, c’erano più di otto milioni di immigrati con residenza permanente, circa il 21,5% della popolazione totale. A ciò si accompagna un tasso di disoccupazione molto basso grazie al fatto che ci sono molti settori in fortissima crescita a partire da quello estrattivo (oil e gas) o da quello informatico. Questi ambiti sono particolarmente favoriti da un’immigrazione molto selettiva: da un lato entrare in Canada è facile dall’altro però si richiedono livelli di pre- parazione e di esperienza elevati. Il tasso di istruzione, tra i più alti al mondo, è tra i motivi per cui molte industrie si sono trasferite qui dove abbondano lavoratori qualificati e risorse convenienti. Il trattato Ceta elimina quasi totalmente i dazi doga- nali. Nel 2017 è entrato in vigore in via provvisoria (in attesa della ratifica da parte dei singoli Stati UE) il Ceta, Comprehensive Economic and Trade Agreement, il trattato che sancisce un accordo commerciale di libero scambio tra Canada e Unione Europea. Il documento prevede, non solo l’eliminazione della quasi totalità dei dazi sulle merci, ma anche l’accesso preferenziale al mercato dei servizi e la collaborazione tra i firmatari per il riconoscimento delle indicazioni di origine protetta, nonché una serie di provve- dimenti volti a facilitare gli investimenti, la reciproca par- tecipazione delle imprese alle gare d’appalto pubbliche e la mobilità dei lavoratori. Oggi il nostro Paese è il secondo partner commerciale del
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