RMO 249

19 rmo gennaio/febbraio 2023 tenze. I processi intralogistici sono pertanto un ambito in cui l’automazione può dare grandi benefici alle aziende tramite gli AMR, autonomous mobile robots, tecnologia in rapida diffu- sione grazie alla loro capacità di connettere in modo dinamico e snello diversi punti all’interno della fabbrica. “Il trasporto interno non fa acquistare alcun valore al prodotto in quanto esso non assume alcuna caratteristica aggiuntiva durante il tra- sporto, che quindi si rivela solo un costo aggiuntivo al processo di produzione stesso - spiega in modo chiaro Khalis di Klain -. L’abbattimento dei costi legati al trasporto del prodotto nei vari processi produttivi è quindi un obiettivo generale e primario nell’adozione degli AMR”. Un altro beneficio è quindi il rispar- mio di ore di lavoro, poiché vengono automatizzati processi ripetitivi consentendo al personale di concentrarsi su attività a più alto valore aggiunto. L’adozione di AMR porta così anche un netto miglioramento delle condizioni di lavoro e della sicu- rezza in fabbrica. “Le soluzioni AMR sono sviluppate e testate prestando particolare attenzione alla sicurezza dei dipendenti e delle merci - afferma Hansen di Roeq -. Il trasporto e il trasfe- rimento di carichi pesanti o ingombranti utilizzando processi automatizzati con robot mobili riduce il rischio di infortuni dei dipendenti”. Grazie ai robot mobili automatici è infatti possi- bile sgravare gli operatori da attività gravose e a basso valore aggiunto, dice anche Facchinetti di Alumotion, che possono I protagonisti Alessandro Piscioneri è robotics, non automotive & digital segment leader di Comau : “Muovendosi all’interno della fabbrica 4.0, e grazie alla loro connessione con un sistema centrale, gli AMR possono essere usati come mezzo di raccolta dati”. Samuel Daldoss è sales product manager assembly technology in Bosch Rexroth : “Gli AMR non richiedono bande magnetiche, riflettori o altro. Non serve quindi cambiare l’infrastruttura in cui opera il robot, con vantaggi impressionanti in termini di tempo ed efficienza”. Denis Khalis è MiR project manager in Klain robotics : “L’AMR deve avere un’intelligenza tale da permettere un istantaneo ricalcolo del percorso, mappando il territorio circostante e reagendo dinamicamente alla situazione che si presenta”. Verena Sophia Laucher è international marketing specialist di Agilox : “La tecnologia dei sensori diventa sempre più economicamente accessibile, e questo comporta che i confini tra gli AGV e gli AMR si vadano sfumando gradualmente”. AGV Agile 1500 di Comau. L’integrazione con robot antropomorfi amplia la gamma di operazioni che è possibile gestire.

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz