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97 rmo novembre/dicembre 2022 Additivo metallico a filo-laser Mitsubishi Electric ha lanciato due modelli della stampante 3D in metallo a filo-laser AZ600, che fonde un filo per saldatura mediante un fascio laser per creare strutture 3D di alta qualità. La macchina combina il controllo spaziale simultaneo su cinque assi e una tecnologia di produzione additiva digitale che controlla in modo preciso e cooperativo le condizioni di lavorazione, assicurando una stampa 3D stabile e di alta qualità. La soluzione viene anche incontro alle esigenze degli operatori del settore manifatturiero consci del loro impatto ambientale, abbassando il consumo di energia e risparmiando risorse, riducendo inoltre i tempi di lavorazione grazie a metodi di produzione ad alta efficienza come la formatura ‘near-net-shape’. La macchina supporta inoltre il riporto per la saldatura in riparazioni per la manutenzione di componenti specializzati per automobili, navi e aerei. Un nuovo servizio di stampa in appalto che impiega queste stampanti favorirà infine l’adozione della produzione additiva offrendo consulenze sulla progettazione dei prodotti, prototipazione e consigli sull’applicazione in generale della stampa 3D in metallo. Servomotori nei robot Kollmorgen lancia la serie TBM2G di servomotori frameless con funzionalità che semplificano la progettazione di robot collaborativi, robot chirurgici, per applicazioni aerospace e nella difesa o di altro tipo. La serie TBM2G integra le serie TBM e KBM già esistenti, e nasce da anni di ricerca, col- laudo e feedback degli utenti, offrendo alte prestazioni in un formato elettromagnetico alquanto compatto, assicurando ai robot giunti più leggeri, capacità di carico superiore, efficienza energe- tica migliorata, incrementi termici ridotti e movimenti più rapidi e fluidi. Questi motori annullano il limite tipico dei motori a coppia frameless, che perdono in resa alle velocità più elevate, in virtù di avvolgimenti e materiali avanzati che garantiscono potenza, coppia ed efficienza a livelli molto elevati in maniera uniforme per un’ampia gamma di velocità. I TBM2G annullano altresì il limite dimensionale spesso legato all’impiego di comuni ingranaggi a onda di deformazione (ingranaggi armonici): i motori sono infatti dimensionati per adattarsi perfettamente a sistemi a onda di defor- mazione già disponibili in commercio, eliminando la necessità di personalizzazioni estese. Servoazionamenti nel mondo Il servozionamento Acopos P3 di B&R può essere utilizzato in tutte le macchine a prescindere dal Paese di installazione, grazie alla compatibilità con tutti i comuni sistemi di alimentazione diffusi nel mondo. I costruttori di macchine possono così risparmiare sui costi di produzione di diverse varianti macchina per Paesi differenti. Il servoazionamento Acopos P3 supporta i sistemi TN-S e TN-C-S con conduttore esterno a terra, nonché i sistemi TT e IT con conduttore esterno a terra. Il dispositivo può così essere utilizzato in un maggior numero di applicazioni, riducendo per gli OEM il numero di varianti macchine, non servendo più trasformatori di isolamento o filtri aggiuntivi per l’utilizzo nei vari Paesi. Con una densità di potenza di 6 ampere/litro, Acopos P3 è un servoazionamento a elevata efficienza in grado di controllare fino a tre assi. Su richiesta è possibile integrare funzioni di sicurezza in conformità alla norma SIL 3 /PL e. La soluzione offre infine dinamica e precisione elevate, con tempo di campionamento minimo di soli 50 µs per l’intera cascata di controllori. Il design compatto riduce l’ingombro dell’armadio elettrico fino al 69%. Scanalatura frontale modulare Hoffmann Group amplia il suo sistema di scanalatura frontale aggiungendo modelli per allumi- nio, acciaio e inox con larghezze di taglio da tre a otto mm, e profondità di scanalatura fino a 100 mm. In precedenza era possibile lavorare solo con larghezza da uno a quattro mm e profondità fino a 18 mm. Dal momento che la scanalatura assiale richiede sicurezza di taglio molto elevata, Hoffmann ha inoltre ideato un innovativo sistema di serraggio utensile. Ciò non solo grazie all’al- loggio, ma anche perché durante la lavorazione la pressione generata dalle forze di taglio stabilizza automaticamente la chiusura e la tenuta degli inserti. Il sistema lavora e funziona anche con taglio interrotto, in modo totalmente sicuro. Gli inserti possono inoltre essere cambiati con un’unica operazione grazie al sistema di cambio rapido, per cui basta inserire la chiave di montaggio in dotazione nel portainserti e girare di almeno 90 gradi. I portainserti vengono sostituiti svitando solo tre viti, garantendo elevata stabilità grazie al triangolo di forze. Gli inserti monotaglienti sono disponibili nelle quattro misure medium, medium plus, heavy duty e heavy duty plus.
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