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92 rmo novembre/dicembre 2022 “Parliamo, per esempio, di forature con calibri addirittura da 0,1 mm. Nel comparto sotto cofano dell’automotive assistiamo all’aumento di componenti dotati di una cre- scente resistenza termica e meccanica e, quindi, in grado di garantire la costanza delle prestazioni. E questa è una ten- denza che riguarda trasversalmente tutto il modo dell’au- tomobile, fino alla Formula 1”, ha aggiunto Piatti. La qualità e le caratteristiche delle materie prime rappre- sentano criticità che richiedono know-how ed esperienza specifiche. “Bisogna essere certi che i semilavorati di par- tenza siano privi di tensioni in modo da garantire stabilità dimensionale al particolare finito, assicurando altresì l’in- dispensabile costanza delle proprietà anche fra diversi lotti di fornitura,” ha continuato Piatti. Un ulteriore vincolo è rappresentato dalla formazione del personale: le risorse umane, qualche volta ancora più di quelle tecnologiche, spesso costituiscono il ‘collo di bottiglia del processo’. Si determina così l’imprescindibile necessità di operatori formati e specializzati con una buona esperienza nella lavorazione meccanica dei polimeri in grado di assicurare produzioni consistenti e conformi. Processo produttivo. A prima vista, il processo produt- tivo di particolari con dimensioni ridotte non differisce molto rispetto a quello di pezzi più grandi. Trattandosi però di lavorazioni così delicate occorre implementare un approccio dedicato e specifico basato sia sulla conoscenza ma anche sull’esperienza. Per esempio, alcuni elementi chiave per ottenere buoni risultati prevedono una cor- retta strategia di asportazione per evitare di introdurre tensioni nei pezzi, così come la scelta di utensili specifici e un attrezzaggio macchina che non provochi deforma- zioni durante la lavorazione. In alcuni casi, è opportuno effettuare un trattamento termico, di solito dopo la fase di sgrossatura, tramite il collocamento dei pezzi in appo- siti forni con settaggio accurato sia a livello termico sia di tempistiche di residenza. In modo altrettanto accurato deve essere controllata la curva di raffreddamento. Grazie a questi interventi si eliminano le possibili tensioni causate dall’utensile, che risultano nocive per la stabilità dimensio- nale del pezzo. Il controllo e il tracciamento di questi particolari, che ri- chiedono tolleranze ridotte e superfici perfette, dipende molto dalla geometria dei singoli pezzi. A garanzia della conformità, ogni particolare prodotto in Geartec viene controllato in sala metrologica attraverso un primo esame microscopico e, in questa fase, l’operatore può rimuovere eventuali bave o residui di lavorazione. In seconda bat- tuta, il check viene effettuato anche a livello dimensionale, tramite specifici sistemi di misura ottici. Ogni commessa viene poi identificata singolarmente nell’arco dell’intero processo produttivo, tramite un sistema basato su codici a barre che permette di registrare tutti i dati relativi al processo di produzione. Le macchine dedicate alle micro- lavorazioni sono inoltre interconnesse direttamente con il sistema logistico di fabbrica e con gli archivi informatici dove i dati di produzione vengono analizzati e stoccati. È quindi sempre possibile, anche a distanza di tempo, recu- MATERIALI

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