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71 rmo novembre/dicembre 2022 sulla Ciao6 è montato il CNC Fanuc 0i-TF, un sistema di controllo che assicura un ottimo compromesso tra prezzo e prestazioni contribuendo così a contenere il costo della macchina. “Il CNC 0i-TF di Fanuc ci permette di garantire al cliente finale le stesse prestazioni dei modelli più evoluti su lavorazioni che non richiedono il controllo di un grande numero di assi”, spiega Mauro Martin, direttore tecnico presso Famar. Semplicità di personalizzazione. Il CNC Fanuc è inoltre un sistema aperto, e questo ha permesso a Famar di cu- stomizzare completamente l’interfaccia uomo-macchina. Sulla Ciao6 è stato utilizzato un PC touchscreen di terze parti, su cui Famar ha implementato la propria interfaccia operativa, tramite l’ausilio delle librerie Focas; l’HMI comu- nica direttamente con il CNC Fanuc senza bisogno di usare hardware proprietario, garantendo la massima libertà di sviluppo. L’interfaccia della Ciao6 è completamente aperta, personalizzabile, pronta per Industria 4.0. Diversamente dalla tastiera fisica, la tastiera touch consente di abilitare anche il multilingua su tutti i tasti in funzione dello stato di destinazione del controllo numerico. Robotizzazione collaborativa con braccio Fanuc. Una delle configurazioni con cui è proposta la Ciao6 vede il tor- nio Famar affiancato da un robot collaborativo Fanuc CRX. Si tratta del primo asservimento sviluppato da Famar con un cobot. “L’asservimento con cobot ci permette di am- plificare le possibilità di automazione con un impatto mi- nimo a livello di sicurezza e senza interferire con il layout preesistente della fabbrica”, sottolinea Emanuele Scaletta, responsabile del Dipartimento Automazione presso Famar. Per l’utilizzatore finale, la disponibilità di un robot collabo- rativo consente di riconfigurare i task con estrema facilità, proprio perché questi robot sono leggeri e facili da spo- stare, e molto semplici da programmare. “In questo senso, il cobot costituisce una scelta strategica conveniente sotto tutti i punti di vista, perché permette di automatizzare i processi e si presenta di facile utilizzo e semplice riasse- gnazione dei compiti”, fa notare Scaletta. L’ambiente di programmazione su tablet rappresenta poi un ulteriore vantaggio, dato che abilita la definizione delle traiettorie e dei movimenti del robot tramite modalità drag&drop, oltre che con l’apprendimento della guida a mano. Ciò significa che anche gli utilizzatori meno esperti sono in grado di mettere in movimento il robot in poche mosse. Insieme al robot collaborativo, Famar ha integrato anche un sistema di visione 3D ‘bin picking’ con presa da cassone alla rinfusa di particolari da lavorare, sempre con l’obiet- tivo di garantire la massima flessibilità dell’isola robotiz- zata della Ciao6 con CRX. Assistenza in tutto il mondo. Un altro vantaggio è dato dalla presenza globale del Service Fanuc. “Questo ci per- mette di ricevere assistenza tempestiva sul CNC e sui motori e gli azionamenti in qualunque parte del mondo sia instal- lata la nostra macchina, qualora ci fosse necessità. È più tranquillo l’utilizzatore finale della macchina, che sa che un eventuale problema si risolverebbe in breve tempo, e siamo più tranquilli noi, che possiamo assicurare il massimo uptime delle nostre macchine”, conclude Martin. Due viste del tornio verticale pick-up Ciao6, prodotto dalla torinese Famar.
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