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67 rmo novembre/dicembre 2022 Tre stazioni per la saldatura robotizzata. Quelle instal- late in Metal Mater sono tre stazioni di saldatura robo- tizzate Function package ABB praticamente uguali, fatta eccezione per la taglia del robot antropomorfo IRB e i posi- zionatori integrati. Tutte sono equipaggiate con tecnologia di saldatura Fronius CMTi. “Integrano tre robot differenti semplicemente perché sono stati acquistati e installati in momenti diversi. La sostanziale differenza sta nella dimen- sione e nella tipologia di posizionatore di asservimento cui sono abbinati - entra nel dettaglio il titolare -. Nella prima cella abbiamo scelto un tornio da 1.600 mm ma per que- stioni dimensionali e di praticità, per le celle successive, abbiamo poi preferito un posizionatore a tavola rotante poiché garantisce massima accessibilità al pezzo e la pos- sibilità di caricare e scaricare la stazione in tempo masche- rato mentre il robot salda. In una parola, produttività”. Strategica la scelta di equipaggiare tutte le celle con lo stesso generatore di saldatura Fronius CMTi garantendosi così il vantaggio di avere un unico linguaggio di program- mazione semplice e intuitivo per tutte le applicazioni e di avere tre celle praticamente intercambiabili entro un de- terminato range dimensionale dei pezzi. “L’uso del Joistick nella programmazione ad autoapprendimento e i nuovi controller IRC5 ABB hanno permesso anche a me di impa- rare velocemente”, afferma Chiesa. Ma l’eccellenza per Metal Master sta negli standard che le tre stazioni di saldatura ABB possono garantire. Poi- ché nella lavorazione di saldatura la qualità dei processi è fondamentale, le soluzioni e gli equipaggiamenti hanno permesso all’azienda di conquistare nuovi clienti e produ- zioni che richiedono alta qualità estetica. Ne è testimone la crescita nella produzione dei manufatti in acciaio inox e alluminio. Altra caratteristica fondamentale è l’efficienza: le stazioni ABB sono dotate di unità di centratura laser Bullseye capaci di correggere in automatico le geometrie dopo un urto fortuito del robot. Infine, la collaborazione con ABB ha garantito continuità nel tempo. In Metal Ma- ster hanno sostituito le prime stazioni robotizzate dopo 25 anni di lavoro e le attrezzature studiate nel tempo sono state riutilizzate subito sulle nuove celle, non dovendo quindi sostenere costi perché la meccanica di bordo dei posizionatori è sempre la stessa e facilmente condivisibile con aziende dotate delle stesse stazioni che collaborano. Anche in tema di implementazione 4.0 la collaborazione con ABB è stata importante per Metal Master: le stazioni di saldatura robotizzata sono connesse al servizio post- vendita ABB che permette di prevenire situazioni che si possono tradurre in guasto e comunque di diagnosticare a distanza soluzioni in caso di fermo macchina che consente, di conseguenza, di ottimizzare la ripartenza degli impianti. Per Metal Master la scelta di ABB è risultata vincente tanto che il titolare guarda già al futuro: “Gli stimoli al miglio- ramento non mancano, soprattutto pensando ai processi digitali e all’impiego di strumenti software come Robot Studio di ABB che permette di simulare e programmare i cicli sin dalla fase di industrializzazione dei prodotti”. Tutte le celle di saldatura sono equipaggiate col medesimo generatore Fronius CMTi per avere un unico linguaggio di programmazione semplice e intuitivo.

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