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65 rmo novembre/dicembre 2022 tociclo, all’arredamento, ai magazzini automatici per la logistica industriale. Qualsiasi cosa, purché si tratti di lavoro ripetitivo”, esordisce Renato Chiesa. Il titolare di Metal Master, nel fondare l’azienda ha messo a frutto l’esperienza maturata precedentemente nei processi pro- duttivi. “Ho sempre creduto nella tecnologia e soprattutto nell’automazione tant’è che appena è stato possibile ab- biamo acquistato un sistema di taglio laser automatico e il nostro primo robot di saldatura grazie ai quali ho toccato con mano tutti i benefici dell’automatizzazione - continua nel racconto -. I timori per la scommessa fatta erano tanti, soprattutto in virtù dell’impegno economico preso, ma sono stato ben felice di aver compiuto queste scelte perché ho visto man mano triplicarsi il lavoro e innescarsi quel pro- cesso evolutivo dell’officina che ci ha portato fin qui. Oggi non potrei più fare a meno di determinate tecnologie e soprattutto dei robot, ormai divenuti parte fondamentale nella maggioranza delle lavorazioni, dalle più complesse come la saldatura, a quelle più semplici come lo scarico delle curvatubi. Un robot antropomorfo costituisce addi- rittura il cuore operativo di uno dei sistemi laser di taglio tubo che abbiamo in officina”. L’adozione dell’automazione ha quindi permesso a Metal Master di ottenere diversi benefici: dall’aumento della produttività all’efficientamento dell’intero processo pro- duttivo dell’officina fino all’assicurazione di qualità nelle lavorazioni e nei particolari prodotti. L’automazione ha delle sue regole per essere efficace, secondo il titolare. “In Metal Master privilegiamo, anzi è condicio sine qua non, la ripetitività delle commesse. Condizione imprescindibile, questa, per rendere conveniente e riuscire a sfruttare al meglio il potenziale del nostro parco macchine in cui la robotica, come detto, la fa da padrone - entra nel detta- glio -. A noi non interessano quantità enormi da produrre, bastano anche 100 pezzi. L’importante è che siano ripetitivi nel tempo in modo da ammortizzare al meglio quelle fasi di avviamento del ciclo produttivo che un sistema auto- matizzato e le celle robotizzate di saldatura, in partico- lare, richiedono. Penso per esempio alla programmazione o allo sviluppo delle maschere di attrezzaggio necessarie al posizionamento dei pezzi da saldare che richiedono uno studio piuttosto approfondito e oneroso”. Per Renato Chiesa, oggi il lavoro del terzista è fondato su una note- vole quantità di commesse costituite da non ingenti quan- titativi di pezzi, realizzate in breve tempo e per le quali la componente legata alla complessità di pezzi è un altro fattore da considerare. “Fermo restando la ripetitività, a volte prendiamo in considerazione anche quei lavori per cui, nonostante i quantitativi esigui, occorre realizzare un numero cospicuo di saldature per cui l’uso dei robot risulta ancora conveniente”, chiosa il titolare. Lavorare tubi e processare la lamiera. La complessità della ripetibilità di una commessa non è nella semplice la- vorazione ma in tutta la fase preparatoria delle macchine e della saldatura robotizzata. “La messa a punto del pro- cesso non è così banale - prosegue Renato Chiesa - occorre prima comprendere come poter realizzare e poi assemblare una carpenteria che sovente può richiedere anche più fasi di saldatura e diverse attrezzature di posizionamento che noi realizziamo rigorosamente al nostro interno in base ai progetti 3D dei pezzi che riceviamo dai clienti. Quegli stessi che però non prendiamo a scatola chiusa ma gestiamo e industrializziamo facendo leva sul nostro know how e sul back ground di competenze maturato in oltre trent’anni di attività. Direi che esiste una vera a propria partnership con i nostri clienti che sempre più frequentemente si aspettano da noi proprio questa fase di co-design preventiva volta a ottimizzarne i progetti in base alle specifiche funziona- lità e alle tecnologie di cui disponiamo per trasformarli in pezzi concreti. C’è una vera ottimizzazione dei progetti che parte dalla loro funzionalità per arrivare a mettere a punto l’iter produttivo migliore che garantisca un oggetto di qua- lità, affidabile, rispondente alle aspettative e prodotto nel modo più conveniente possibile con le tecnologie di cui disponiamo in officina”. Renato Chiesa, titolare di Metal Master, dedita alla produzione conto terzi di prodotti metallici di qualità.

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