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55 rmo novembre/dicembre 2022 dell’offerta di componenti di automazione, il rafforzamento dei servizi al cliente. Un esempio del consolidamento della gamma in portafoglio arriva dalla presentazione, fatta in BiMu, dei nuovi robot della giapponese Nachi, che offrono payload fino a 1.000 kg e aprono così a Sinta le porte alle applicazioni nell’as- servimento delle macchine utensili. Soluzioni di automazione robotizzata. L’introduzione, avve- nuta a fine 2021, dei robot Nachi nel portafoglio di tecnologie di- stribuite permette a Sinta di entrare nel mercato delle macchine utensili in modo più strutturato, nuovo ambito applicativo e di grande importanza per l’azienda. Sinta ha, infatti, presentato in BiMu numerose applicazioni di carico/scarico di macchine, grazie alla nuova gamma di robot che amplia il payload delle soluzioni distribuite fino a 1.000 kg, aumentando altresì lo sbraccio utile per poter asservire le macchine, ampliando il payload di 1.400 mm che caratterizzava i robot presenti in precedenza nell’offerta. La proposta di Sinta copre oggi quattro tipologie di robot. In- nanzitutto, i cartesiani formati da assi lineari che possono essere assemblati in vari sistemi a marchio IAI, storico fornitore giap- ponese con cui l’azienda è nata. L’offerta comprende poi i robot scara a marchio Epson, e robot antropomorfi a 6 assi di Epson e Nachi, che vanno fino a 10 kg di portata al polso per Epson e fino ai 1.000 kg con le soluzioni Nachi. Completano quindi il portafoglio di tecnologie proposte i robot collaborativi della taiwanese Techman. “Per quanto riguarda l’ingresso nel nostro portafoglio di Nachi, si tratta anche in questo caso di un forni- tore nipponico che è un colosso in Giappone e in Asia e con cui, tramite mio nonno, eravamo già in contatto da 15-20 anni ma che fino ad oggi per ragioni strategiche non aveva voluto espan- dersi in Europa con una loro rete commerciale”, spiega Zunino. L’opportunità per collaborare si è presentata lo scorso anno. “E l’abbiamo colta, con l’obiettivo di mettere a disposizione nuove tecnologie unitamente al nostro know-how applicativo - conti- nua - anche per nuovi settori come quello delle macchine uten- sili”. Un nuovo comparto che amplia dunque i settori serviti da Sinta, storicamente molto forte nel comparto Automotive ma anche nel medicale, nella produzione di elettrodomestici e nella General Industry, e in generale ovunque vi sia necessità di fare assemblaggi di componenti di pesi medio piccoli con precisioni e ripetibilità elevate, e lotti di produzione importanti. L’offerta di Sinta è infine completata da una serie di accessori hardware, come feeder vibranti che assicurano in modo flessibile l’alimen- tazione al robot degli oggetti da manipolare, e sistemi di vi- sione, per fornire ai clienti soluzioni complete di automazione. Programmazione sumisura del cliente. L’ampliamento delle tecnologie proposte da Sinta negli anni è stato accompagnato dall’integrazione di una gamma sempre più ricca di servizi. “Il nostro obbiettivo è sempre stato quello di non essere meri ri- venditori di robot, ma dei consulenti di automazione - entra nel dettaglio il direttore generale -, per guidare i clienti nella scelta del tipo di macchina più adatta in base alle esigenze della loro applicazione”. Nella strategia di sviluppo che il direttore gene- rale intende delineare per i prossimi anni, una marcata linea riguarderà pertanto proprio l’ampliamento dei servizi offerti. Oltre all’assistenza post-vendita a copertura del ciclo di vita della macchina, Sinta propone da alcuni anni anche contratti di manutenzione e pacchetti di programmazione, volti a rita- gliare le soluzioni di automazione proprio come fossero abiti su misura dei bisogni dei singoli clienti, delle loro applicazioni e linee. L’intenzione è quindi quella di mettere a valore il know- Giulio Zunino, direttore generale di Sinta, e un momento di un corso di formazione presso la sede dell’azienda.

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