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25 rmo novembre/dicembre 2022 La storia dell’azienda Nel 1947 inizia la storia di Emco, quando l’ingegner Karl Maier apre una piccola officina dove costruisce torni. In stretto contatto con i potenziali clienti, sviluppa prima piccoli torni e poi amplia la sua gamma di prodotti con macchine per prove di durezza. Alla fine degli anni 70, il figlio Ernst Alexander rileva l’azienda che, dopo una crescita costante fino all’inizio degli anni 90, diventa un affermato produttore di altre macchine e attrezzature. Gravemente colpito dalla crisi economica dell’epoca, il costruttore di macchine viene rilevato da una holding industriale internazionale che sposta l’attenzione sulle competenze chiave nei settori delle macchine utensili convenzionali e CNC per scopi di produzione e formazione. A proposito, la stretta collaborazione con i clienti e l’adeguamento del focus di sviluppo che ne deriva sono ancora al centro della strategia aziendale. Sviluppate all’epoca per consentire una lavorazione completa altamente produttiva, la EmcoTurn 332 e la EmcoTurn 465 sono le prime macchine utensili multicanale dotate di due sistemi di utensili e due mandrini di tornitura. Emco continua a vivere lo sviluppo positivo dei primi decenni. Con l’acquisizione delle società Famup e Mecof, rispettivamente nel 2004 e nel 2011, l’azienda ha aperto la strada per diventare un fornitore chiavi in mano nel campo delle operazioni di lavorazione. Nel 2011, il Gruppo Emco è stato rilevato dalla Kuhn Holding con sede a Salisburgo. Nella foto il fondatore di Emco, Karl Maier (al centro), con i suoi primissimi dipendenti (a sinistra) e un veicolo dimostrativo. Aumento nelle vendite e investimenti Emco ha chiuso l’esercizio, che va dal 1° aprile 2021 al 31 marzo 2022, con un aumento delle vendite del 24%, recuperando così il livello di fatturato del 2019. È stato mantenuto il personale ad Hallein e attualmente sono aperte le ricerche di nuovi dipendenti per completare i team in diversi reparti, inclusi Service, Internal Sales, IT ecc. Dall’autunno del 2022, verrà ampliato anche il team di tirocinanti, in particolare quelli nell’area delle materie industriali. Oltre a questo, verranno offerti ulteriori apprendistati (ingegneria o meccatronica) per i rifugiati ucraini. Nel settembre del 2021, il Gruppo ha aperto un nuovo Centro Tecnologico a Belforte Monferrato. Lo scorso marzo è stato possibile completare un investimento fondamentale per lo sviluppo del segmento delle fresatrici: è stata infatti acquisita la proprietà adiacente al sito produttivo dei centri di lavoro CNC di Emco a Pordenone, uno dei cinque stabilimenti produttivi europei di Emco, oltre a un capannone per potere espandere la produzione. Pertanto, Emco dispone di ulteriori 2.235 m 2 di spazio produttivo e 270 m 2 di uffici per l’imminente espansione delle serie Umill e MMV. Nella sede di Hallein sono già in corso investimenti legati alla sostenibilità: un completo rifacimento del tetto e l’installazione di un impianto fotovoltaico di 7.900 m2 con una potenza di 400 kWp. Emco si è ritirata dal mercato russo, in attesa del completamento delle macchine attualmente in costruzione, ancora da consegnare e non soggette ad alcuna sanzione. Nella foto, gli amministratori delegati Emco: da sinistra a destra il CFO Horst Rettenbacher, il CEO Stefan Hansch e il CFO Philipp Hauser. Secondo Stefan Hansch, amministratore delegato del Gruppo Emco, le fondamenta di un futuro di successo si basano sull’innovazione in tutte le aree di business.

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