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22 rmo novembre/dicembre 2022 der internazionale nei componenti meccanici SKF Group. È intervenuto anche Gabriele Favarò, policy and project officer di Cecimo, sull’importante tema della regolamen- tazione dell’uso dei dati B2B a livello europeo. Inoltre, i partecipanti hanno potuto consultarsi con le aziende abi- litatrici della trasformazione digitale che hanno presidiato la giornata con loro esperti in innovazione e realizzazione di progetti digitali: 40Factory, AIsent, Crossnection, Mirai- tek4.0, Retuner, Softeam, Stoorm5. Un incontro che ha re- gistrato più di 400 richieste di partecipazione in presenza da parte di professionisti, realtà imprenditoriali e appas- sionati del settore a dimostrazione del forte interesse ri- scontrato nel tema ‘digitale per l’industria’, che è oggi più che mai driver di cambiamento ed elemento essenziale per la competitività sul mercato. Scambio di conoscenze. “MindSphere World è la prin- cipale comunità globale per l’IoT, riunisce istituzioni multidisciplinari e promuove lo scambio di conoscenze e visioni per accelerare la trasformazione digitale dell’in- dustria. Mirando all’innovazione e alla crescita attraverso gli ecosistemi, ci concentriamo su standard IoT e Cloud aperti come MindSphere. Siamo attualmente più di 170 soci nel mondo, con la maggior parte delle aziende lea- der del settore industriale e siamo presenti in tutti i paesi industrializzati”, ha poi concluso Lucia Frigerio, vicepresi- dente MindSphere World Italia. “In pochi anni l’industria 4.0 si è evoluta da termine futuristico a pane quotidiano per le nostre imprese - ha commentato Francesco Rolleri di Confindustria Piacenza -. Una rivoluzione in cui vince chi ne coglie le enormi opportunità. Attenzione: non è un passaggio scontato. Alle macchine avevamo sempre e solo ordinato cosa fare. Abbiamo dovuto invece imparare ad ascoltarle e metterle in comunicazione tra loro. Un flusso costante di informazioni che sublima le intuizioni di ad- detti e imprenditori”. Per le associazioni di categoria il presidente Ucima, Ric- cardo Cavanna (in foto di apertura) ha poi aggiunto: “Ucima crede molto nella servitization e nell’integrazione sempre più efficace delle tecnologie per il packaging con strumenti digitali. Il know-how sviluppato dalle aziende italiane in questi campi negli ultimi anni, tra l’avvento dell’Industria 4.0 e dell’IoT e la pandemia mondiale che ha accelerato lo sviluppo di nuove forme di assistenza a distanza, rappresenta oggi un asset fondamentale e un vantaggio competitivo determinante nei confronti della concorrenza internazionale”. La presidente di Ucimu Barbara Colombo (in foto di aper- tura) ha affermato: “L’ammodernamento ‘dell’Officina Ita- lia’, avviato e sostenuto dagli incentivi 4.0 operativi da più di un quinquennio, è in atto come dimostrato dai dati di consumo di macchine utensili digitali e interconnesse che fanno dell’Italia uno dei mercati oggi più vivaci al mondo. Il processo di trasformazione non è però ultimato anche perché non è distribuito in modo omogeneo tra le imprese del paese. Per questo chiediamo alle autorità del prossimo governo di ragionare, oltre il 2025, su un provvedimento strutturale di incentivo alla sostituzione dei macchinari obsoleti e di introduzione di tecnologie 4.0. Anche perché, ha concluso la presidente, queste tecnologie rispondono all’esigenza di riduzione dei consumi di energia e di cor- retta gestione delle risorse”. STRATEGIE

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