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59 rmo ottobre 2022 630.000 unità, in tutto il resto del mondo circa 400.000. Più recentemente, il Parlamento Europeo ha deciso che a partire dal 2035 non saranno più possibili vendite di veicoli leggeri mossi da combustibile fossile (benzina/diesel/GPL, ibridi). È lecito aspettarsi in breve una decisione analoga anche per veicoli pesanti (autobus, camion, mezzi agri- coli), tantopiù che esistono già in commercio applicazioni di tal genere. È interessante, tuttavia, notare come questo ‘cambiamento strutturale’ sia (quasi) un ritorno alle origini dell’industria automobilistica... Cenni storici e situazione attuale. In effetti, la storia dei veicoli a trazione elettrica nasce nel XIX secolo: il primo mo- tore elettrico (a C.C.) storicamente riportato fu sviluppato nel 1828 dal fisico ungherese Anyos Jedlik, che ne mostrò le po- tenzialità. Le prime applicazioni dei motori elettrici su veicoli iniziano nella seconda metà del secolo: nel 1890 la ‘Jamais Contente’ (un veicolo a quattro ruote con fusoliera da missile) raggiunse i 100 km/h, spinta dalla sola trazione elettrica. Ai primi del Novecento, negli Stati Uniti, un’automobile su tre era a trazione elettrica. Cosa portò alla ‘sparizione’ della trazione elettrica poco dopo la Prima Guerra Mondiale in favore dei motori a com- bustibile fossile? Il British Medical Journal scrisse in occasione del primo salone automobilistico di Londra (1903): “L’elettricità ha il vantaggio che lavora senza odore e con meno rumore e vibrazioni, ma lo svantaggio del costo degli accumulatori, e l’impossibilità di ricaricare tranne dove la fornitura elettrica è disponibile”. Parole di oltre cento anni fa, ma meravigliosamente attuali… All’epoca non si conoscevano gli impatti a livello ambientale ed il pericolo per l’uomo e le altre specie legati all’uso di com- bustibili fossili, ma i punti deboli della trazione elettrica erano già stati ben evidenziati: costo degli accumulatori e difficoltà di ricarica. Questi due punti deboli ne decreteranno la fine, a favore del motore a combustibile fossile, economico da pro- durre e facilmente ‘ricaricabile’. La coscienza ambientalista sviluppata negli ultimi 40-50 anni ha riportato in auge l’idea di produrre automobili a trazione elettrica, le cui carenze tecniche e tecnologiche non erano state ancora tuttavia risolte. Lo sviluppo dell’elettronica (te- L’area di soffiatura dei trucioli e la vista esterna su area di carico/scarico.
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