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42 rmo ottobre 2022 Formazione, l’errore di non approfittarne. Scovare le imperfezioni di un software è spesso un’attività complessa e poco gratificante. E quando si lavora, tutti vogliono es- sere produttivi ed efficienti. Un lavoratore produttivo è una persona che possiede conoscenze e competenze che gli permettono di sviluppare progetti nel modo più effi- ciente e robusto possibile: e ciò è proprio quello di cui si ha bisogno se si vuole trarre vantaggio da qualsiasi tecno- logia avanzata. Personalmente incoraggio tutti a dare molta importanza alla propria formazione. In PTC la formazione, e quindi il sapere, è considerata un’attività imprescindibile, un pila- stro di Creo: e questo in ogni circostanza. Creo offre un primo livello di supporto tramite la mini toolbar contestuale di cui è dotato. Con il Learning Con- nector è inoltre possibile accedere a una vasta raccolta di tutorial e, con un semplice clic, richiamare un help conte- stuale costantemente aggiornato. Per un percorso formativo completo è tuttavia necessario avvalersi di uno strumento che offra flessibilità e un’espe- rienza di apprendimento collaborativa. È questo il caso di Creo Learn Online, piattaforma che offre diverse tipologie di corsi e percorsi di certificazione che consentono di con- seguire risultati verificabili a un costo conveniente. Affidarsi (ancora) ai disegni 2D. I disegni 2D portano spesso a errori, assolutamente evitabili, e a perdite di in- formazioni durante i vari passaggi. Un cliente, alla do- manda su come gestissero le modifiche dell’ultimo minuto, una volta mi rispose che si correva in produzione con dei nuovi disegni segnati qua e là con la matita rossa. Una situazione a dir poco allarmante per l’elevata possibilità di commettere errori. È proprio per questo che al centro della progettazione deve necessariamente esserci un modello 3D comple- tamente definito. Non ci si può permettere di sprecare tempo ed energie perché in azienda si usano ancora dise- gni 2D incompleti e/o mal interpretabili. Un valido aiuto è offerto dalla Model-Based Definition (MDB), che offre un approccio basato sulla centralità del modello e che, in quanto tale, consente di creare, orga- nizzare e gestire un modello 3D completo di relativa se- mantica (leggibile dalla macchina) e delle informazioni di produzione (Product Manufacturing Information). Si tratta di un modello completamente definito, ovvero che controlla la forma geometrica e riproduce l’intento progettuale, fungendo così da unica fonte di verità per tutta l’azienda e rimanendo sempre aggiornato, qualsiasi sia la modifica apportata. Non avvalersi degli strumenti di esplorazione. Quando si cerca di raggiungere un particolare obiettivo di progetta- zione esplorando più modi, si finisce per creare una serie di copie ridondanti di un unico progetto, che spesso cadono nel dimenticatoio: anche se si è giunti all’opzione migliore, probabilmente non ci si ricorda come ci si è arrivati. Creo risolve questo problema. Grazie alla funzione Design Exploration integrata, l’intero processo viene gestito au- tonomamente, compresa la ‘memorizzazione’ delle con- nessioni tra tutte le diverse idee progettuali, in modo da tenere esattamente traccia di quale percorso decisionale è stato seguito per arrivare a un determinato risultato. È anche possibile salvare l’intero ‘spazio di progettazione’ per consultarlo in seguito o condividerlo con altri se si de- sidera riesaminare o spiegare il processo decisionale. STRATEGIE Creo di PTC è il software 3D CAD per l’industria, la progettazione IOT, la stampa additiva.

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