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32 rmo ottobre 2022 Le nuove super-aliquote che vanno a correggere il piano Transizione 4.0 puntano a dare maggior rilevanza agli investimenti in beni immateriali e formazione 4.0, elementi chiave per un approccio sistemico all’innovazione in chiave digitale dei processi nelle aziende di Marco Zambelli Incentivi a investimenti software e formazione 4.0 Sono passati cinque anni dalla prima presentazione dell’allora Piano Industria 4.0, che nel 2017 iniziò a declinare nel tessuto produttivo italiano i concetti di Industry 4.0 e digitalizzazione che nascevano in seno all’industria europea. Nel tempo si è quindi passati da un primo approccio con durata annuale e vo- lutamente ‘shock’ delle misure di agevolazione a una graduale programmazione pluriennale, fondamentale per sostenere in maniera adeguata la complessità dei progetti di digitalizza- zione, spesso con orizzonti temporali oltre i 12 mesi. La con- tinuità delle misure diviene quindi ancora più cruciale oggi nell’incertezza in cui si muovono le imprese, in difficoltà con gli approvvigionamenti, le supply chain stravolte e le ricadute del conflitto in Ucraina su materie prime ed energia. Con Marco Ca- labrò, dirigente del Ministero per lo Sviluppo Economico, Paolo Gianoglio, amministratore delegato Omeco e direttore innova- zione di Icim Group, e Alessandro Maggioni, direttore relazioni istituzionali Anima Confindustria, diamo uno sguardo all’evolu- zione avvenuta e agli sviluppi in fieri nel Piano Transizione 4.0. INCHIESTA
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