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121 rmo ottobre 2022 Le macchine monomandrino utilizzano la tecnica della boccola di guida per sostenere il pezzo, mentre sulle MultiSwiss di Tornos è stata privilegiata la soluzione di supporto. Oggi le macchine MultiSwiss godono di un’ottima accessibilità e sono rapide da avviare, l’evacua- zione trucioli è eccellente e la tecnologia idrostatica integrata nel mandrino della macchina consente di ridurre l’usura degli utensili anche con i materiali più particolari. L’aggiunta di una boccola di guida avrebbe compromesso le caratteristiche principali della macchina ed è stata quindi adottata una soluzione più classica, con supporti montabili nell’area di lavorazione. Questa soluzione consente di garantire un’eccellente ripetibilità e assicura un avviamento rapido senza compromettere l’evacuazione trucioli. Il sistema è stato presentato in EMO del 2021 su una macchina MultiSwiss 8x26 che produceva una vite medica polias- siale di 65 mm di lunghezza per un diametro di 8.8 mm a livello della testa. L’operazione di lavorazione viene eseguita con una doppia alimentazione. La prima consente di realizzare le operazioni di tornitura iniziali e la fresatura degli autofilettanti. La seconda avviene già in po- sizione 2, in seguito il pezzo è mantenuto in posizione 3, 4 e 5 mediante una contro-punta. UR10e, il cobot più venduto della gamma Universal Robots , offre ancora più potenza a capacità di carico. Il payload del braccio robotico è stato incrementato del 25% fino a 12,5 kg, ampliando così le possibilità applicative in task come packaging, palettizzazione, as- servimento macchine. La nuova versione potenziata dell’UR10e conserva lo stesso ingombro ridotto (19 cm alla base) e la stessa semplicità d’uso e programmazione che caratterizza i cobot UR. La ripetibilità (±0,05 mm), l’affidabilità e la qualità dei materiali utilizzati sono gli stessi. L’accresciuta capacità di carico permette ora di gestire un numero maggiore di appli- cazioni con maggior peso movimentato: UR10e può essere oggi utilizzato per movimentare fino a 12,5 kg di peso totali tra pezzo da manipolare e gripper/organo di presa; UR10e offre una maggiore versatilità nei task di manipolazione come il carico e scarico di macchine utensili e il packaging/palletizing con componenti più pesanti; UR10e permette di incre- mentare l’ergonomia dei processi produttivi sollevando gli operatori da attività che prima gravavano sulle loro spalle. Il cobot potrà essere testato presso lo stand UR all’interno del Padiglione RobotHeart applicato anche in alcune soluzioni OEM come automazione nativa. Progettata per le officine, soprattutto dove lo spazio è prezioso, Vision Engineering presenta Deltron: una CMM CNC compatta e robusta, che può essere usata da sola o inte- grata in un ambiente produttivo automatizzato. Meccanismo a delta, cuscinetti di precisione e sensori di temperatura garantiscono stabilità e accuratezza anche quando la temperatura ambientale non è controllata e misurazioni rapide, precise e ripetibili. Può quindi essere messo ovunque - anche nelle linee di produzione automatizzate per misurazioni ‘in-process’. Il software è semplice e intuitivo: aggiornamenti gratuiti e non ci sono costi periodici di licenza. È possibile provarla con i propri campioni in occasione della fiera BiMu a Milano. (Padiglione 13 - stand B38). Zayer presenta in BiMu Zero, la nuova macchina ad altissima precisione. Zero è un banco fisso e tavola mobile, molto veloce e precisa. Le sue caratteristiche tecnologiche, a partire dagli avanzamenti, dalle tolleranze, dai controlli delle temperature per finire agli scorrimenti (tutti su guide lineari con righe ottiche su tutti e tre gli assi) la rendono fortemente innovativa. Gli azionamenti sono tutti a ricircolo di sfere. La struttura è, come sempre per le Zayer, in ghisa perlitica per garantire la massima stabilità, precisione, affidabilità e durata nel tempo. La macchina è equipaggiata con una testa birotativa a 360.000 posizioni e può lavorare in modalità meccanica a 6.000 giri/min come standard, o 8.000 giri/min come opzione. Zero è completamente chiusa, sia con le classiche carenature laterali sia nella parte supe- riore (opzionale). Da notare che la chiusura fa parte integrante della macchina, nel senso che arriva e viene installata già in questa modalità. La chiusura anche della parte superiore (opzionale) permette l’inserimento di un impianto di aspirazione che migliora l’ambiente di lavoro così come la sensibile riduzione della rumorosità. La concezione stessa della mac- china ha permesso di avere la corsa in Y a 1.200 mm, con una corsa in Z che può arrivare a 2.000 mm. La tavola ha una larghezza 1.000 mm, con lunghezza 3.000/4.000mm in funzione delle necessità del cliente.
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