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107 rmo ottobre 2022 Da oltre 10 anni Alberti ha sviluppato una linea di prodotti altamente performanti che rispondono alla continua domanda di aumento di giri, in assenza di deriva termica. In par- ticolare l’azienda offre una serie di teste pneumatiche, Turboflex, alimentate da un motore ad aria, con una capacità massima in pinza di 3 mm. Caratteristica di queste teste è che si inseriscono nel cambio utensile automatico della macchina e sono quindi utilizzabili nel ciclo di lavorazione del pezzo senza bisogno di riposizionalo. Inoltre, grazie al motore ad aria all’interno, che dà la rotazione all’utensile, riescono a raggiungere alte velocità, fino a 60.000 rpm. Ideali per piccole forature, sbavature, incisioni e microlavorazioni in generale. Della stessa linea fa parte anche Slimline, anch’esse adatte per entrare in spazi molto ridotti, per fori più piccoli di 13 mm, ma, a differenza dei Turboflex, prendono il moto direttamente dalla macchina, e hanno la possibilità di avere diversi manipoli intercambiabili. Queste at- trezzature sono molto usate nel settore aeronautico per la realizzazione di fori pilot oppure per piccole asole vicini alle pareti che richiedono ingombri ridottissimi. IO-Link Wireless è la tecnologia Balluff concepita per soddisfare le sofisticate esigenze dell’automazione industriale. Composta da un master, un hub e un bridge, che ne trasfor- mano radicalmente il principio di funzionamento, mantiene tuttavia inalterate integrazione e compatibilità di sistema. Il master non riceve infatti i dati dai sensori via cavo, ma via radio attraverso l’hub. I vantaggi sono decisivi: pianificazione e installazione più semplici, mag- giore flessibilità nel design e nella mobilità, nessuna usura di connettori e cavi e, infine, un più agevole retrofit dei sistemi esistenti. Una soluzione ideale non solo per chi desidera una piattaforma totalmente nuova, ma anche per coloro che già utilizzano IO-Link e necessitano di un aggiornamento flessibile e sostenibile della tecnologia in uso. Le applicazioni sono innumerevoli e si estendono a tutti gli ambiti in cui la trasmissione dei dati era fino a oggi impossibile per l’esiguo spazio disponibile o per l’elevata sicurezza di processo richiesta: dai trasporti ad alta velocità, alla sostituzione di utensili sulle pinze, fino alla robotica, dove questa soluzione consente l’utilizzo di piattaforme e attuatori in modo più flessibile e con sequenze di movimento più complesse. Mold Chuck è il mandrino di finitura di BIG Daishowa dal design ultrasottile che coniuga precisione, semplicità di utilizzo e che permette alle aziende di lavorare pezzi di precisione limitando i consumi energetici. Mold Chuck assicura una precisione di concentricità (runout) inferiore a 5 μm per lavorazioni ad alta velocità, fino a 15.000 rpm. È provvisto di un profilo compatto e privo di interferenze, con bloccaggio Weldon laterale, e si dimostra ideale per tutte quelle applicazioni di diametro 3-20 dove è richiesto un ingombro molto contenuto del portautensili, come scanalature, spallamenti e fresature periferiche o profonde tipiche della costruzione di stampi. Il mandrino è perfettamente bilanciato, e garantisce lavorazioni stabili e precise anche a velocità elevate. L’asportazione dei trucioli dalla zona di taglio anche di materiali duri è garantita grazie all’erogazione di refrigerante periferico dal gambo utensile di- rettamente nella zona di taglio da due ugelli. Mold Chuck è disponibile con attacco BBT e HSK. I vantaggi sono molteplici: consente di tenere spente le macchine per il calettamento a caldo, utilizza l’energia direttamente dalla macchina utensile e non richiede continui interventi da parte dell’operatore per regolare il bloccaggio. Bison è un produttore di accessori per macchine utensili, tra cui mandrini per tornio ma- nuale e CNC, morse per macchine di precisione e divisori per frese a 3 e 5 assi. Uno dei prodotti di punta è il mandrino manuale combinato autocentrante/indipendente. La carat- teristica principale di questo mandrino è poter lavorare in due modi: il primo utilizzandolo semplicemente come piattaforma, ovvero sfruttando la regolazione indipendente delle griffe, il secondo invece utilizzandolo come autocentrante. In caso si necessiti di una linea di pro- duzione con pezzi sia regolari che irregolari, una volta creato il setting corretto tramite le griffe indipendenti si utilizzerà la chiave del dispositivo autocentrante per serrare il pezzo. In questo modo il cliente abbatte notevolmente i tempi di produzione e lavorazione, e può adattarsi a tutte le esigenze di lavoro più disparate. Disponibile sia in ghisa che in acciaio, a tre o quattro griffe, il mandrino manuale combinato Bison garantisce ripetibilità elevata e grandissima precisione grazie alla microregolazione delle griffe.

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