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87 rmo settembre 2022 tano un utilizzo sempre più intuitivo e il collegamento intelli- gente in rete delle macchine utensili nelle officine. Componenti per e-mobility. Il rapido sviluppo della mo- bilità elettrica, così come la ricerca di altri powertrain alter- nativi, aumenta la domanda di rettificatrici che si adattino a una nuova varietà di componenti nella costruzione di veicoli. Per questo Studer ha sviluppato la nuova S36, macchina da produzione lanciata alla GrindingHub che si colloca tra la compatta S11 per piccoli pezzi e la S22 per pezzi di medie di- mensioni. “La richiesta di soluzioni di rettifica economiche per serie medio-grandi rimane costantemente alta, anche con la mobilità elettrica - dichiara Martin Habegger, responsabile del progetto in Studer, aggiungendo che la S36 troverà applica- zione anche nei settori dell’idraulica, delle pompe e della fab- bricazione di utensili. La macchina è concepita per la rettifica esterna produttiva di pezzi a mandrino e alberi, ed è dotata di una testa portamola fissa, con angolo della mola selezio- nabile a 0, 15 o 30°. La distanza tra le punte è di 650 mm e il peso massimo del pezzo è di 150 kg. Per la costruzione sono stati impiegati componenti collaudati, incluso il basamento in Granitan e una testa portapezzo con cuscinetti volventi di alta precisione. La S36 è caratterizzata da una grande mola del diametro di 610 mm e una larghezza massima che al momento è di 125 mm. Montati di serie sono inoltre gli ugelli SmartJet di nuova concezione per l’alimentazione efficiente e automatica del lubrorefrigerante, che consentono la gestione del raffred- damento da parte del sistema di controllo della macchina. La rettificatrice è infine dotata di C.O.R.E. OS, il sistema opera- tivo intelligente e multimarca dello United Grinding Group, comprensivo di touch panel e comando intuitivo. Studer ha portato in fiera anche il nuovo sistema di carico uni Load, che consente agli utenti delle rettificatrici cilindriche esterne S31 e S33 di aumentare qualità e produttività grazie ai vantaggi del caricamento automatico. Sviluppato da Wenger Automation, il sistema impiega un controllo moderno e intuitivo e non richiede speciali conoscenze di programmazione: all’utente basta conoscere le dimensioni e il peso del pezzo, la procedura guidata di setup lo accompagna fino a che il programma di rettifica può essere avviato. Uni Load viene proposto con una cella a portale lineare con due pinze parallele ed è adatto per pezzi di alberi lunghi fino a 350 mm e diametro massimo di 100 mm. Il trasferimento dei pezzi avviene mediante nastro prismatico regolabile. Il sistema di carico è attualmente adatto per distanze tra le punte di 650 e 1.000 mm. Macchina utensile AM. Stoccarda è stata la cornice di lancio anche della nuova Impact 4530 di Irpd, prima macchina uten- sile ‘Made in Switzerland’ per la produzione additiva svilup- pata da United Grinding Group. La macchina produce pezzi in metallo di alta qualità mediante processo Laser powder bed fusion, in modo modulare e scalabile per il classico job shop così come per i settori aerospaziale e automotive. La soluzione impiega laser in fibra industriali (due o quattro a La nuova Impact 4530, macchina utensile additiva di Irpd per produzione industriale. Concetto innovativo per l’affilatrice per utensili a ingombro ridotto Helitronic G 200 di Walter. Partnership con Tschudin Lo United Grinding Group annuncia l’avvio di una partnership strategica con partecipazione reciproca con Tschudin AG, costruttore svizzero specialista in rettificatrici cilindriche senza punte. United Grinding Group, attiva a livello internazionale, offre un’ampia gamma di soluzioni di rettifica, dalla rettifica in piano e di profili alla rettifica cilindrica, fino alla lavorazione degli utensili. Nel settore della rettifica in tondo, il Gruppo con il suo marchio Studer è in primo piano nel mercato mondiale della rettifica cilindrica esterna e interna. Grazie alla partnership strategica con Tschudin, che nel 2019 ha tra l’altro anche fondato una propria società di vendita in Cina, la clientela di entrambe le aziende beneficerà quindi di un portafoglio di prodotti complementare, oltreché di un servizio e di un’assistenza ancora più complete, sfruttando reti di distribuzione condivise. Le aziende continueranno infatti a operare in modo economicamente indipendente, utilizzando però la stessa rete di distribuzione.

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