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55 rmo settembre 2022 Da strumenti di prototipazione alle serie. La tecnologia alla base delle soluzioni EOS è quella laser PBF, ovvero su letti di polveri (Powder Bed Fusion) che, collaudata nel corso di que- sti ultimi anni, garantisce la possibilità di costruire manufatti, in relazione ai quali qualità e ripetibilità sono elementi richiesti dal mercatomolto frequentemente. Questo perché oggi le macchine di stampa additiva stanno diventando sempre più sistemi di pro- duzione in serie, e sempre meno strumenti di prototipazione. Attualmente Celada distribuisce tutta la linea dei prodotti EOS, che comprende la lavorazione sia del metallo sia del polimero, due tipologie di soluzioni che vengono proposte in parallelo, a seconda se la richiesta si orienta vero questo o quel materiale impiegato all’interno del sistema di stampa. Questo, effettiva- mente, è un aspetto tipico del mondo della produzione 3D, in cui la relazione tra il materiale e l’impianto che gestisce il processo di stampa ha un ruolo fondamentale. Per il trattamento dei poli- meri (plastica) viene utilizzata la tecnica della sinterizzazione laser selettiva (SLS) del materiale plastico in polvere: un tipo di tecno- logia che consente una produzione economica ma di qualità e ad alte prestazioni. Mentre per quanto riguarda la lavorazione dei metalli, EOS offre un portafoglio completo di macchine, materiali e processi basati sulla tecnologia DMLS (R) (Direct Metal Laser Sin- tering). Nell’attuale scenario, le soluzioni di stampa 3D presenti su un mercato piuttosto articolato spaziano moltissimo sia in ter- mini di investimento sia di tipologia di applicazione, passando da soluzioni di tipo desktop per creare sostanzialmente prototipi da studiare e testare, a veri e propri impianti di produzione. La tec- nologia additiva a marchio EOS, però, non è finalizzata tanto alla prototipazione, quanto a una vera e propria produzione di tipo seriale e ripetitiva. A tal proposito, precisa infatti Capelli: “Celada, avendo alle spalle un’esperienza e una conoscenza pluridecen- nale delle problematiche tipiche delle produzione industriale, ha sposato appieno la filosofia di EOS nell’introdurre dei sistemi che vanno in questo ordine di grandezza e prestazione”. Gamma completa. La gamma di soluzioni EOS è molto com- pleta e va da macchine più compatte a veri e propri impianti di produzione, coprendo vari tipi di esigenza, adatte a settori industriali diversificati. Ma anche quando si parla di sistemi ‘entry-level’ con EOS, bisogna sempre rimanere nell’ambito di soluzioni di fascia alta, indirizzate ad aziende medio-grandi che vedono nelle tecnologie additive una valida alternativa alla produzione tradizionale con stampi a iniezione, ormai consolidata, che implica la costruzione dello stampo, una macchina di stampaggio e quindi tutto un processo più com- plesso da gestire: in diversi casi e per alcuni prodotti le solu- zioni additive, infatti, permettono una manifattura più agile, più competitiva e sostenibile. In questo contesto, Celada sta puntando molto su Formiga P110, una soluzione che utilizza la tecnologia della fusione dei polimeri tramite laser e ha come punti di forza la compat- tezza che permette una maggiore possibilità di installazione, il livello di dettaglio che è in grado di realizzare e tempi di esecuzione contenuti. Mentre nell’ambito del metallo, la M290 di EOS è riconosciuta nel mercato come una delle soluzioni di riferimento, a con- ferma di ciò anche l’elevato numero di installazioni, e per quanto si stia parlando di un sistema sviluppato ormai quin- dici anni fa, ha avuto una sua evoluzione nel tempo. Si tratta di una tecnologia stabile, in grado di processare diversi tipi di metalli con un elevato standard di qualità. “L’offerta EOS è in realtà molto più ampia, ma sicuramente questi due prodotti rappresentano una soluzione strategica per chi decide di approcciare il mondo della stampa 3D indu- striale come primo passo - conclude Capelli -. Poi, magari, in un secondo momento può aver senso scalare verso sistemi di fascia più alta che implicano un campo di lavoro molto più ampio con utenti più esperti, oppure se si presenta la neces- sità di sintetizzare polimeri più sofisticati”. Paolo Capelli è product manager Digital Manufacturing Solutions di R.F. Celada SpA. Sopra, il sistema EOS M 290, pietra miliare della tecnologia DMLS. Una delle ultime evoluzioni del sistema M 290 (nella pagina accanto), qui con il brand AMCM che rappresenta la serie ‘macchine speciali’ in configurazione laser 2 x 1 kW. Il sistema EOS P 396 (a destra) coniuga flessibilità produttiva per la vasta scelta di materiali e processi disponibili con un volume di stampa di riferimento nel mercato.
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