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85 rmo giugno/luglio 2022 ambienti, destinati a tre tipologie differenti di utilizzatori. G 4 Make è l’interfaccia per l’operatore della pressa piegatrice, dove può visualizzare la lista dei lotti da produrre, procedure manutentive programmate, avvisi in tempo reale e la causa- lizzazione dei fermi macchina. G 4 Lead è al servizio del direttore di stabilimento o del titolare dell’azienda. Fornisce una panoramica dell’operatività dell’in- tero parco macchine, incluse quelle di altri produttori se com- patibili con il protocollo di comunicazione. Lo scopo è quello di supportare la governance del parco macchine, monitorare la sa- lute dei propri asset, controllare i carichi di lavoro degli impianti e supervisionare le azioni manutentive. G 4 Care è destinata al reparto di assistenza post-vendita di Ga- sparini. Consente ai tecnici dell’azienda di accedere alle sue macchine a distanza e di monitorare i segnali vitali come tem- perature, allarmi, posizioni degli assi tramite telemetria. Dia- gnostica remota e teleassistenza ci consentono di supportare gli operatori nella configurazione e nell’impostazione del CNC. La piattaforma G 4 Factory consente l’interfacciamento con ERP e MES del cliente per gestire al meglio gli ordini di produzione e le scorte a magazzino. Ha un’interfaccia semplice ed intuitiva, adattabile al contesto produttivo e personalizzabile a seconda delle esigenze del cliente. Si tratta di una soluzione modulare, scalabile ed espandibile in modo capillare ed interamente con- figurabile per generare notifiche, alert e reportistica. Le due presse in mostra in fiera. La prima è una X-Press Next 30/1250, con un tonnellaggio di 30 t su una lunghezza di piega di 1.250 mm. La macchina era equipaggiata con i nuovi bloc- caggi a leva Toolever, in grado di sostenere utensili fino a 10 mm di larghezza. Il sistema di pinzatura è autoallineante: alla chiusura i punzoni sono portati in battuta, eliminando la neces- sità di pieghe preliminari. Gli intermedi sono dotati di cuneo di regolazione frontale, che permette quindi di addossare gli elementi uno contro l’altro. Gli utensili possono essere inseriti frontalmente dal basso, senza doverli far scorrere dal lato, e restano in posizione di sicurezza anche da aperti. La pressa piegatrice X-Press Next 30/1250 esposta era dotata del dispo- sitivo Iris Plus, un sistema di sicurezza in grado anche di misu- rare l’angolo di piega in tempo reale per compensare il ritorno elastico. Il sistema è composto da un trasmettitore che genera un fascio laser, e da una fotocamera che rileva la proiezione del profilo. Iris Plus è particolarmente vantaggioso quando si lavora con molte matrici differenti e con materiali ad elevata riflettività. Pensata per la produzione di lotti medio-grandi, i focus della macchina sono senza dubbio la velocità e l’ergo- nomia: piano d’appoggio, ripiani orientabili, sgabello ergono- mico e CNC riposizionabile aiutano l’operatore a raggiungere la massima produttività della propria postazione. Sul fianco della pressa piegatrice è stato aggiunto un magazzino utensili dove riporre punzoni, matrici ed intermedi. La seconda macchina esposta è stata una X-Press Next 165/3000, in grado di sviluppare una forza di piega di 165 t su 3.100 mm. Dotata di quattro sensori posti sui due cilindri e sulle due tra- verse, permette di compensare la deflessione imprevedibile e variabile della struttura in corrispondenza dei diversi materiali da piegare. Spalle e traverse sono monitorate compensando le deformazioni in tempo reale, mantenendo punzoni e matrici nella posizione desiderata con la massima precisione. Grazie all’inverter vettoriale andiamo a pilotare il motore principale con una tensione e una frequenza variabili in funzione al ca- rico di lavoro. In questo modo generiamo una pressione e una portata ottimizzate, che ci permettono di risparmiare energia a traversa ferma e di raggiungere velocità superiori rispetto al sistema tradizionale dissipativo. Anche rumore e stress dell’o- lio sono notevolmente ridotti. Sulla traversa sono stati installati gli intermedi con bloccaggio pneumatico AirSlide, che ricevono l’aria compressa da un collettore integrato. Gli intermedi pos- sono essere spostati, aggiunti e rimossi rapidamente in qualsiasi configurazione poiché non ci sono tubi dell’aria da togliere e ricollegare. Come per i Toolever, i bloccaggi sono autoallineanti e supportano punzoni fino a 10 mm di lunghezza. Il controllo dell’angolo montato in questa macchina è il collau- dato GPS4: un sistema che funziona per contatto diretto sfrut- tando due forchette poste all’interno della matrice. Durante la fase di piega misuriamo in tempo reale il ritorno elastico, in ma- niera indipendente dal materiale e dalla finitura. A differenza dei sistemi di lettura laser non è richiesta una flangia che sporga dal lato: il bordo minimo necessario è quello nativo della cava. Le due piegatrici presenti in fiera e una schermata di G 4 Factory, piattaforma che si declina in tre ambienti, destinati a tre tipologie differenti di utilizzatori.

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