RMO_245
44 rmo giugno/luglio 2022 Il 2021 si conferma anche per la robotica in Italia un anno record, come anche per la componentistica industriale. Tutti gli indicatori (consumi, produzione, export, import e consegne) hanno fatto segnare una crescita superiore a quella registrata anche nel periodo prepandemico. Il quadro emerge dall’analisi presentata da Siri e Centro Studi Ucimu di Luca Rossi Anche la robotica vola nel 2021 I l 2021 anni si conferma l’anno record della produzione italiana manifatturiera. Non solo per tutta la filiera della componentistica industriale, anche per quella della robotica. I dati presentati da Siri, associazione italiana di robotica e automazione, e dal Centro Studi Ucimu nel corso della ma- nifestazione fieristica Lamiera nel maggio scorso, non solo sono positivi in tutti gli indicatori (produzione, export, import e consegne) ma testimoniano anche che sono stati installati in Italia 11.672 robot, superando gli 7.782 dell’anno prece- dente. E, se rapportato al periodo pre-pandemia, il numero di consegne di robot nello scorso anno è superiore anche ri- spetto al 2019 (9.070) con un +28,7%. Non solo, il tasso medio di crescita dal 2008 al 2021 è stato pari al 7,5%. Consumo per categoria e applicazione. Nel corso della presentazione dell’analisi sono stati anche resi noti i risultati di un sondaggio relativo al primo semestre di quest’anno, che ipotizza una crescita del consumo di robot in Italia pari al 10,8%. È una previsione, condotta sulle basi di un sondag- gio redatto nello scorso febbraio ossia prima dello scoppio del conflitto bellico in Ucraina destinato a incidere anche su questo mercato. Se, invece, ci focalizziamo sullo scorso anno record, le aziende italiane hanno acquistato 11.672 robot. I più venduti sono stati gli articolati con 9.268 unità, rispetto ai 6.204 dell’anno pre- cedente e ai 7.333 del 2019. In seconda posizione vengono gli scara con 1.362 unità nello scorso anno, contro le 881 dell’anno STRATEGIE
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz