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28 rmo giugno/luglio 2022 P er Hermle i periodi più neri della pandemia sono rimasti alle spalle. Perlomeno questo è ciò che dicono i numeri visto che il costruttore svevo di macchine utensili e sistemi di automazione nel 2021 ha raggiunto ottimi risultati che sono andati oltre le più rosee aspettative, sia in termini di fatturato, sia in termini di ordinativi che hanno toccato valori record. Il volume delle commesse tra import ed export è cresciuto fino a raggiungere circa 439 milioni di euro rispetto ai 242,5 milioni del 2020 grazie a una forte accelerazione soprattutto nel secondo semestre. La domanda è stata trainata dalla forte richiesta da parte dei clienti di allineare la propria produzione ai paradigmi di industria 4.0, per cui Hermle offre una gamma di prodotti a 360°, che va da singole macchine automatizzate a soluzioni d’automazione integrate per processi di produ- zione collegati completamente in rete. Nel 2021 il fatturato del gruppo Hermle è aumentato di oltre il 27%, raggiungendo i 376 milioni di euro, con i fatturati esteri che hanno fatto registrare una crescita leggermente su- STRATEGIE Si riparte dalla fresatura a 5 assi Forte di un 2021 con risultati che sono andati oltre le aspettative, come da tradizione Hermle ha riaperto le porte della propria sede di Gosheim per l’Open House di primavera. Centri di lavoro a 5 assi e soluzioni di automazione all’interno di processi sempre più digitalizzati sono stati i protagonisti dell’evento di Luca Vieri

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