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81 rmo maggio 2022 specifica o un’esecuzione affidabile delle attività (Smart Fac- tory). Sentiamo l’opinione di alcuni esperti al riguardo. Sistemi di visione artificiale per l’apprendimento auto- matico. Secondo Susanne Bieller, segretario generale della IFR International Federation of Robotics, un robot che si muo- vesse con una dinamica veramente superiore a quella gene- rata dall’intelligenza umana in tutte le aree richiederebbe un’Intelligenza Artificiale generale “E questo non è possibile oggi e non sarà possibile nel prossimo futuro - spiega -. Il ter- mine Intelligenza Artificiale dà spesso l’impressione sbagliata di sistemi completamente autonomi. Le richieste ai robot sono di prevedibilità, elevata precisione e affidabilità. Per quanto riguarda gli aspetti relativi alla sicurezza, i parametri per l’autonomia del robot nelle applicazioni industriali sono impostati in modo molto rigido”. Le applicazioni industriali in cui è adottata l’Intelligenza Artificiale ampliano notevol- I protagonisti Susanne Bieller è segretario generale della IFR International Federation of Robotics : “Le richieste ai robot sono di prevedibilità, elevata precisione e affidabilità. Per quanto riguarda gli aspetti relativi alla sicurezza, i parametri per l’autonomia del robot nelle applicazioni industriali sono impostati in modo molto rigido”. Moritz Tenorth è CTO di Magazino GmbH : “Per aree dell’Intelligenza Artificiale come la pianificazione automatizzata o l’inferenza, vedo molte applicazioni nell’ambito del controllo dei robot, nel prendere decisioni in ambienti dinamici e in generale prendere la decisione giusta su cosa fare se qualcosa va storto”. Peter Pühringer è amministratore delegato di Stäubli Robotics , Bayreuth: “Penso che il termine Intelligenza Artificiale sia eccessivo in questo contesto. È preferibile parlare di machine learning, perché si tratta di qualificare i nostri robot in modo che possano adattarsi automaticamente ai mutevoli processi di produzione in ambienti digitalmente collegati in rete”. Werner Kraus è capo del dipartimento dei sistemi robotici e di assistenza del Fraunhofer IPA : “L’apprendimento automatico riduce notevolmente lo sforzo di impostazione di nuovi oggetti ed è l’apriporta per applicazioni completamente nuove nella movimentazione. Un’altra area promettente è la collaborazione più efficiente tra una persona e un robot”. Rainer Bischoff è vicepresidente della ricerca aziendale presso Kuka : “Gli sviluppi si stanno concentrando anche sui processi per la manutenzione predittiva. L’analisi intelligente di grandi quantità di dati dai processi può essere utilizzata anche per l’assicurazione della qualità, nonché per il monitoraggio e il controllo dei processi”.

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