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35 rmo maggio 2022 vede il nuovo evento fieristico come occasione per creare un importante appuntamento dedicato esclusivamente alle tec- nologie di rettifica. Una forte specializzazione che sposa una scelta analoga fatta dalla famiglia titolare dell’azienda, che a un certo punto della sua storia ha deciso di concentrare il proprio impegno e gli investimenti esclusivamente sulle retti- ficatrici senza centri, in modo da garantire ai clienti un distin- tivo valore aggiunto: porsi non solo come partner tecnologico specialista in questa tipologia di macchine, ma anche met- tendo a loro disposizione la profonda conoscenza dei processi maturata in tanti anni di attività sul campo a stretto contatto con gli utilizzatori e le loro specifiche applicazioni Ergonomia nella rettifica. Se funzionalità, affidabilità e precisione sono caratteristiche che devono essere scontate nelle macchine, ciò che contraddistingue la nuova Cube 350 di Tschudin è il valore aggiuntivo che questa offre agli ope- ratori, anche dal punto di vista del piacere di lavorare con la macchina. Già presentata alla EMO di Hannover 2019, la Cube 350 è una rettificatrice CNC senza centri a tre assi stu- diata per lavorare pezzi di piccole dimensioni, fino a 20 mm di diametro, ramp-up di produzione e prototipi. La macchina è stata insignita del premio Red Dot design nel 2020, grazie alla sua linea molto compatta che combina eleganza e funzio- nalità. “La Cube 350 è nata per rispondere alle richieste che oggi ci arrivano dal mercato - spiega Iwan von Rotz, CEO di Tschudin -. In particolare, la macchina è stata progettata per mettere l’operatore al centro, offrendo grande ergonomia e facilità d’uso unitamente alla possibilità di implementare e gestire in maniera semplice tutte le possibili automazioni volute dal cliente. Concetti fondamentali oggi, in un set- tore che fatica a reperire personale preparato, per cui creare un’esperienza di lavoro nuova, coinvolgente e motivante per l’addetto diventa essenziale”. Per incrementare l’ergonomia, la macchina sfrutta un nuovo concetto per il carico/scarico dei pezzi, che può avvenire sia da destra che da sinistra in un’area che rimane completamente esterna alla zona dedi- cata alle lavorazioni, garantendo comodità e sicurezza anche nel caricamento manuale. Ciò è possibile grazie allo speciale brevetto della lama di supporto pezzo mobile posizionata in- sieme all’unità di ravvivatura sull’asse W, progettato come asse indipendente controllato dal CNC. La gestione sempli- ficata della cinematica, che impiega tre assi invece dei 6 - 7 richiesti dalle altre soluzioni sul mercato, consente quindi anche di implementare un robot collaborativo per automa- tizzare le operazioni di carico e scarico, garantendo pulizia Interagendo con un robot collaborativo, la Tschudin Cube 350 consente agli utenti un aumento della produttività (Foto Tschudin AG) . Iwan von Rotz è CEO di Tschudin. Nella pagina accanto la sede di Tschudin AG a Grenchen, in Svizzera (Foto Tschudin AG) .

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