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32 rmo maggio 2022 INCHIESTA rato debug dei programmi. Il Virtual commissioning esegue invece la messa in servizio dell’impianto configurando drive e periferiche, fino al collaudo completo in ambiente virtuale”. Al centro dell’automazione. Il CNC opera oggi in ambienti sempre più sofisticati di automazione, che perseguendo l’ef- ficienza esaltano al contempo le caratteristiche della mac- china utensile. Per i fornitori di sistemi CNC, abilitare anche la gestione di altre parti dell’ecosistema dell’automazione è quindi un plus sempre più vincente. In tale ottica, il sistema PNC System di Heidenhain è progettato per assolvere alle esi- genze dell’automazione in modo indipendente dal control- lore principale, basandosi sulle stesse consolidate strutture hardware e software dei TNC dell’azienda. Il CN di Mitsubishi dialoga in modo naturale con tutti i prodotti per automazione presenti nel suo portafoglio, dalla parte elettromeccanica ai robot, agli inverter e al motion control. “Il nostro CN ha inol- tre tutte le caratteristiche per interfacciarsi con i protocolli di comunicazione più comuni, dialogando con tutti i prodotti della fabbrica anche di altri fornitori - aggiunge Soroldoni -. La funzione DRC (Direct robot control) consente inoltre agli operatori di macchine utensili di programmare rapidamente i robot in codice G, direttamente dal pannello CNC e senza competenze specialistiche”. Proporre soluzioni integrate per controllare i vari aspetti dell’automazione è essenziale anche per Fanuc, come spiega Squarzon: “I CNC Fanuc di ultima ge- nerazione offrono diverse possibilità: tra queste, la funziona- lità Qssr (Quick and simple startup of robotization) permette l’integrazione facile e veloce di robot in asservimento alla macchina utensile. Tramite Qssr G-code è poi possibile pro- grammare il robot direttamente da programma ISO del CNC”. L’interfaccia verso i robot del Sinumerik One consente al con- trollo Siemens, grazie all’opzione RunmyRobot Direct Control, di gestire non solo attività di handling per carico/scarico dei pezzi, ma anche nel machining. Il tutto gestito dallo stesso CNC e drives della macchina utensile. “Invece che una classica pinza, sul robot possiamo anche usare una testa con un uten- sile in rotazione per asportazione di truciolo - dice Vellere -. Grazie alla flessibilità del nostro controllo, un’altra applica- zione che ci viene sempre più richiesta prevede l’utilizzo con il robot di una testa additive, sfruttando la possibilità di de- positare materiale per lavorazioni di difficile esecuzione con metodi tradizionali”. Potenza e versatilità. Al crescere delle prestazioni, inces- sante è quindi la spinta per dotare l’hardware del CNC di po- tenza sufficiente per sviluppare algoritmi sempre più dinamici e adattivi. “Il nuovo hardware di generazione Gen 3 e l’op- zione software MVC (Machine vibration control) di Heiden- hain consentono di sopprimere le vibrazioni a bassa frequenza della macchina, per produrre la qualità superficiale desiderata anche con elevati valori di jerk - spiega Regruto -. Le possibi- lità di combinare diverse lavorazioni sulla stessa macchina ven- gono inoltre costantemente incrementate, con cicli aggiuntivi di tornitura e rettifica sommati alle più evolute strategie di fresatura”. Per Bosch, gli utenti finali investono in nuove mac- chine con due obiettivi: i tempi ciclo di esecuzione e la pro- duttività complessiva dell’investimento, uniti alle esigenze in termini di qualità e tolleranze dimensionali. I costruttori di macchine aumentano così la dinamica delle movimentazioni, e sempre più sensori monitorano il processo. “Ogni incre- mento di velocità richiede tempi di elaborazione più spinti - dice Repaci -. Per ridurre i tempi di riattrezzaggio, fissaggio Il CNC M8V di Mitsubishi Electric offre facilità d’uso e connessione alla rete Wlan.
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